Irene Grandi torna sui palchi italiani portando in scena la musica che ha amato di più e che ha influenzato la sua carriera. Con il tour “Io in blues” la cantante toscana ha infiammato il Teatro Olimpico di Roma con la sua voce graffiante e potente, la sua verve rimasta immutata negli anni ed anche la sua bellezza che dona al palco una ventata di classe e charme.
Elegantissima con un vestito nero in stile club anni ’30, Irene ha subito incantato il pubblico con la splendida “Why Can’t We Live Together” che ha subito incanalato lo spettatore nel giusto mood che avrebbe caratterizzato l’intera serata. Si prosegue infatti con i classici della musica nera come “Something’s got a hold on me” di Etta James e capisaldi della musica folk-rock statunitense come “For What Is Worth” dei Buffalo Springfield
Oltre alla musica blues proveniente dagli Stati Uniti, Irene non tralascia di omaggiare anche la musica italiana con “Il tempo di morire” di Lucio Battisti, la bellissima “E poi” di Mina magistralmente interpretata e che è diventata anche il suo ultimo singolo.
Non poteva mancare inoltre l’omaggio all’italiano più blues che l’Italia abbia mai avuto, Pino Daniele, presente in ben due pezzi: la classica “Quanno chiove” e “Se mi vuoi” che cantò in duetto con il grande artista napoletano.
Poi ci sono i brani che hanno caratterizzato la carriera della cantante toscana a cominciare da “La tua ragazza sempre” con cui iniziò la carriera fino a “Prima di partire per un lungo viaggio” che i grandi autori Vasco Rossi e Gaetano Curreri scrissero per lei.
Si chiude con i bis “Bruci la città”, “Finalmente io”, “Bum Bum” e “Lasciala andare” con cui ha congedato il suo pubblico felice e soddisfatto per aver goduto di una grande voce alle prese con pezzi di grande spessore. Una sfida vinta da Irene Grandi che sicuramente diventerà un disco per non perdere la magia di queste interpretazioni.
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