SOund36 vi presenta il meglio della musica del 2013, attraverso 4 PLAYLIST che spaziano dal mainstream agli emergenti passando per gli indipendenti. Insomma c’è n’è per tutti i gusti, gustatevele in questo inizio d’anno.
Il meglio del 2013 per le orecchie e gli occhi di Annalisa Nicastro:
I 6 migliori debut album tra tutti quelli arrivati nella redazione di SOund36
1) Cleo T. – Songs of Gold and Shadow
Un disco importante per molti motivi. Prima di tutto perché si è avvalsa della collaborazione artistica di John Parish. Le canzoni di questo disco sono un invito al viaggio tra le luci soffuse di un’Europa decadente, che si nutre delle ultime briciole di romanticismo e che ama ricordare gli splendidi momenti della Nouvelle Vague
2) John Murry – The Graceless Age
Tornato indietro dal quel brutto viaggio, il ragazzaccio di Tupelo, Mississipi, che dal 2003 vive in California, ha riportato tutto in canzoni registrate nel 2007 e solo oggi pubblicate.
San Francisco è la città che lo ha accolto, la letteratura e le sue canzoni sono la medicina che medicano le sue ferite.
L’album si compone di un folk mistico, intriso di luoghi, visioni e racconti, dove le parole giocano con la crudele realtà.
3) Blue Willa – Blue Willa
Questa è una band internazionale che ha fatto un disco veramente bello. Il quartetto toscano è un fuoriclasse nel cambiare gli umori musicali delle loro canzoni che si mescolano con la forte passione per le sperimentazioni noise, il risultato è garantito!
4) Tom Odell – Long Way Down
Ha già conquistato un premio ai Brit Awards 2013, questo giovanissimo artista percorrerà ancora una lunga strada. Il pianoforte è lo strumento con il quale scrive pagine di ottime melodie, la voce è profonda. Il suo songwriting traspira euforia giovanile, malinconia camuffata da allegra leggerezza.
5) Plutonium Baby – Welcome To The Weird World
Il meglio delle passate esperienze musicali, dei tanti anni vissuti per scelta artistica fuori da ogni schema o scena, l’interminabile e inesauribile carica creativa portano il trio romano a realizzare un ottimo debut album!
Un eccentrico concentrato di veloci songs elettriche, di primordiali desideri urlati, la forte sensualità nascosta dietro la sensazione di terrore.
6) Omid Jazi – Onde Alfa
La sua musica la crea a casa con un laptop e tanta creatività. E’ un bel concentrato di suoni, energia, frullati insieme generando una nuova forma di musica popolare del nuovo millennio, psichedelia elettronica e cantautorato futurista.