Sound&Vision

Hellfox @ UFO Rock Pub

Scritto da Gigi Fratus

Le Hellfox sono una vera bomba di bravura!

Prosegue con grande soddisfazione il The Call Tour delle orobiche Hellfox, band melodic/death metal, che dopo aver licenziato il debut album The Call consegue il terzo sold-out su tre tappe (uno in condivisione con i mitici Edge of Forever di Alessandro Del Vecchio, produttore di The Call).
Questa sera sono di scena all’UFO Rock Pub dei fratelli Diego e Gianni Bolis, volti storici della scena undergrond bergamasca. Come già sottolineato il locale è sold-out e le ragazze, cariche a pallettoni, non deludono certo i convenuti. Sfornano un’esibizione di alto livello ed i presenti accompagnano la performance iniziando a cantare i brani del disco.
Priscilla Poe, si divide tra basso e growl e lo fa più che egregiamente, le linee di basso sono interessanti e la voce dona ai pezzi quel quid in più che di certo non guasta, sia quando divide le linee vocali con Greta, sia quando fa da lead vocals.
Il drumming al quale si accompagna è preciso e potente il giusto e non si perde di certo in fronzoli. Fedy è una drummer dal suono essenziale. Questo serve, questo vi do… e non ce n’è per nessuno…
Pri e Fedy formano una base ritmica solida che è pura dinamite. Greta è la voce melodica, e viaggia su registri di tutto rispetto, senza che nessun passaggio risulti forzato, segno di una tecnica notevole. La front-woman dalle lunghe chiome azzurre sa come destreggiarsi sul palco e dimostra assoluta padronanza e dimistichezza davanti al microfono.
Alle chitarre Gloria. Statuaria, granitica come il sound che propone, cuce le melodie della band e si propone con solo’s di buona fattura e fantasia contribuendo con la propria energia alla proposta musicale delle quattro terribili ragazze bergamasche.
Lo show è un’esibizione di potenza e compattezza impressionante. Tra i brani migliori, per resa live, una nota di merito va sicuramente a Haunted dove i riff di Gloria e la batteria di Fedy fanno la differenza, le due voci fanno un lavoro eccellente, l’attacco e le prime strofe di Priscilla ti entrano dentro immediatamente scaraventandoti in un girone infernale, così come la voce di Greta ti solleva verso squarci di luce che pensavi di non poter ritrovare. Una vera bomba!
Così come Raising dove il lavoro di composizione è davvero eccellente e nella dimensione live assume ancora più rilievo. I rinforzi vocali di Pri sotto la clean voice di Greta sono eccellenti e la stessa Greta si trova molto a suo agio su questo brano interpretandolo magistralmente.
La nota dolente del set è la breve durata dello stesso, poichè composto dai soli sette brani contenuti nell’album (con in aggiunta la riproposizione di una nuova versione di Dead Star, singolo che le pose all’attenzione degli addetti del settore), il che fa dello show una bellissima incompiuta, perchè, diciamola tutta, una volta che le Hellfox attaccano a suonare diventa complicato non lasciarsi attrarre dal loro sound e quando si giunge al termine del (breve) set si rimane un po’ così… con quel senso di non completezza, quasi di smarrimento. Ci si guarda e ci si chiede Ma davvero han già finito?. Perchè delle Hellfox se ne vorrebbe ancora, se ne vorrebbe di più.

 

12.03.2022
Hellfox
UFO Rock Pub, Mozzo (Bg)

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About the author

Gigi Fratus

Nato a Seriate (Bg) nel 1969, due grandi Amori, mio figlio Mattia e la mia Morgana, un’Aprilia RSV del 2003.

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