Come prima cosa mi preme ringraziare Giovanni Falzone per avermi dato la possibilità di essere il fotografo ufficiale del debutto nazionale del nuovo spettacolo Scover.
Ciò premesso, da aggiungere ci sarebbe poco sia sul progetto musicale che sull’amicizia sincera di cui mi onora il caro Giovanni. Perchè, dico, ci sarebbe poco da aggiungere?
Per il semplice fatto che, le parole trovano poco spazio laddove il genio musicale riesce ad esprimere in maniera compiuta le emozioni dell’animo umano, ed in questo Falzone è maestro indiscusso. Riesce a sorprendere ogni volta che porta in scena un nuovo progetto musicale e lo fa sempre in positivo.
Le Mosche Elettriche hanno un excursus che le ha portate, anno dopo anno, a crescere nell’intesa, prima umana e poi professionale dei suoi componenti, e tutto ciò si riflette splendidamente sul palco. A questo giro poi, il trombettista di origini siciliane stupisce allargando il quartetto base con l’ingresso dei Winds, ovvero una sezione fiati nella quale il talento spicca in maniera evidente.
Il trombone di Albrici, la tromba di Marcer ed il sax tenore di Lecchi, danno aria, respiro agli arrangiamenti creati per l’occasioni sulle melodie di alcuni dei brani che hanno fatto la storia della musica italiana.
Ed allora Fegato, fegato spappolato, Io non mi sento italiano/La libertà, Don Raffaè e tanti altri si vestono di nuova vita accompagnandosi poi ad alcune composizioni originale di Falzone.
Giovanni poi, si presenta nella doppia veste di musicista e cantante dimostrando ancora una volta di più di avere talento da vendere.
Il sold out della serata conferma l’affetto e la stima nei confronti di un artista a 360 gradi quale è Falzone, il quale ci regala un bis che anticipa di 24 ore una delle date più significative della Repubblica Italiana, quel 25 Aprile che ci vide uscire dai nefasti tempi della seconda guerra mondiale.
E allora, quale brano migliore di Bella Ciao, inno per antonomasia di una libertà ritrovata, per congedarsi dal proprio pubblico in una sorta di commistione laica tra palco e platea?
Ed al sottoscritto non resta che salutare con un ultimo abbraccio fraterno Giovanni, augurandomi di poter godere presto della sua compagnia e musica.
Ringraziamo ancora una volta l’ufficio stampa ABGPR e lo staff di Blue Note Milano per disponibilità e cortesia
Articolo e fotografie di Gigi Fratus
Scover
Giovanni Falzone e le Mosche Elettriche plus Winds
Blue Note, Milano
24.04.2022
Band:
Giovanni Falzone: tromba, voce, arrangiamenti, effetti
Valerio Scrignoli: chitarra elettrica
Riccardo Tosi: batteria
William Nicastro: Basso
+
Winds:
Massimo Marcer: tromba
Nicholas Lecchi: sax tenore
Davide Albrici: Trombone
https://www.facebook.com/giovanni.falzone.9
https://www.facebook.com/bluenotemilano
https://www.facebook.com/ABGPR1