Sound&Vision

Giorgio Buttazzo @ Bubano Blues

40000 cd venduti senza un contratto discografico

Sicuramente Giorgio Buttazzo ha una carriera del tutto anomala rispetto alla media dei suoi colleghi. Giorgio Buttazzo classe 1962 è sicuramente un chitarrista eclettico che ha lavorato trasversalmente con tanti artisti internazionali; nomi come Jeff Healey, Ornella Vanoni, Tommy Emmanuel, Elio e le Storie Tese, finendo anche come spalla a Maurizio Crozza oppure alla Gialappa’s Band.
Insomma un artista che regala senz’altro tanta esperienza rispondendo a ogni esigenza. Appassionato e interprete di Blues, come forma espressiva musicale più efficace per descrivere la vita stessa e le emozioni che la accompagnano, il suo è un vero show musicale, tagliente ed espressivo alla ricerca del blues nascosto tra brani rock/pop che fanno parte della nostra cultura e della nostra storia.
La serata al Bubano Blues stracolma di gente, ha trascinato tutti i presenti con cori da stadio tanta era l’euforia scatenata; tecnicamente il quartetto è una vera macchina da guerra, lo Special Guest è Mecco Guidi coordinatore e collante della banda, con sguardi continui di conferma scambiati con la ritmica di Lele Veronesi “un vero batterista” un artista dei tamburi! Non c’è mai una pausa tra un brano e l’altro, la tensione rimane alta fino alla fine, i musicisti non hanno una goccia di sudore e questo è la cosa che fa la differenza.
Bella serata, tanta musica intervallata da assoli vari e da sorrisi sul palco, la festa è una cosa aperta a tutti.
Giorgio usa strumenti originali anni ’60 che sicuramente aiutano a riprodurre i timbri dell’epoca; ha suonato con una Fender Stratocaster del ’63, una Gibson Le Paul del ‘57 e Fender Bassman del ’59; nel brano“Joy Of My Life” ha usato una Gretsch del 59 e Fender Vibroverb del ‘63.

 

 ( https://it.wikipedia.org/wiki/Bermuda_Acoustic_Trio )

Giorgio Buttazzo 

 

Bubano Blues (Bubano)
20. 2.2024

Giorgio Buttazzo chitarra e voce
Andrea Atto Alessi basso
Lele Veronesi batteria
Special Guest: Mecco Guido tastiere

 

 

 

About the author

Alessandro Ettore Corona

Alessandro Corona nasce a Bassano del Grappa (VI) nel ’57. Dopo aver vissuto in varie zone del Veneto, si trasferisce a Bologna negli anni’70, seguendo tutto il movimento artistico di quel periodo; dai fumetti di A. Pazienza e N. Corona, alla musica rock britannica e americana, a quella elettronica di stampo tedesco, al cinema d’avanguardia tedesco e francese, per approdare poi alla scoperta della fotografia internazionale seguendo corsi di approfondimento e di ricerca.

Scatto per non perdere l’attimo.
Esistono delle cose dentro ognuno di noi, che vanno messe a fuoco.
Esistono cose che ci circondano e che non vanno mai perse, attimi che possono cambiare il nostro futuro; ognuno di noi ha un’anima interiore che ci spinge verso quello che più ci piace o ci interessa.
Io uso la macchina fotografica come un prolungamento del mio braccio, la ritengo un contenitore enorme per catturare tutti quei momenti che mi appartengono.
Passato e futuro si uniscono fondendosi insieme e per caratterizzare l’anima degli scatti creo una “sensazione di fatica” nella ricerca dell’immagine mettendo in condizione l’osservatore, di ragionare e scoprire sé stesso dentro l’immagine.
Trovo interessante scattare senza pensare esattamente a quello che faccio; quando scatto il mio cuore muove un’emozione diversa, sento che la mia mente si unisce con estrema facilità al pulsante di scatto della mia macchina, non esito a cercare quel momento, non tardo un solo secondo per scattare senza riflettere.
Il mio mondo fotografico è principalmente in bianco e nero, il colore non lo vedo quasi più, la trasformazione cromatica è immediata.
Non esito: vedo e scatto!
La riflessione per quello scatto, si trova in mezzo tra il vedere e lo scattare senza esitare sul risultato finale, senza perdere tempo in quel momento.
Diventa immediato per me capire se quello che vedo e che intendo scattare può essere perfetto,
non trovo difficile esprimere quello che voglio, la macchina fotografica sono io.
Ogni scatto, ogni momento, ha qualche cosa di magico, so che posso trasmettere una riflessione quindi scatto senza cercare la perfezione estetica perché nella fotografia la foto perfetta non esiste, esiste solo la propria foto.
Works:
Fotografo e grafico: Mantra Informatico (cover CD), Elicoide (cover LP)
Fotografo ufficiale: Star for one day (Facebook). Artisti Loto (Facebook)
Fotografo ufficiale: Bowie Dreams, Immigrant Songs, Roynoir, Le Sciance, Miss Pineda.
Shooting: Federico Poggipollini, Roynoir, Heide Holton, Chiara Mogavedo, Gianni Venturi, Double Power big band, Progetto ELLE, Star for one day, Calicò Vintage.
Radio: Conduttore su LookUp radio di un contenitore artistico, con la presenza di artisti.
Fotografo ufficiale: John Wesley Hardyn (Bo), Reelin’and Rocking’ (Bo), Fantateatro (Bo), Nero Factory (Bo), Valsamoggia Jazz club (Bazzano), Friday Night blues (Bo), Voice club (Bo), Stones (Vignola), il Torrione (Fe), L’officina del gusto (Bo), Anzola jazz, Castelfranco Emilia blues, Bubano blues, Mercatino verde del mondo (Bo), L’Altro Spazio (Bo), Ramona D’Agui, Teatro del Pratello (Bo), P.I.P.P.U Domenico Lannutti, Insegui L’Arte (Badolato CZ), Artedate (Mi), Paratissima Expo (To), Teatro Nuovo e club Giovane Italia(Pr), Teatro Comunale e Dehon (Bo), Teatro delle Passioni (Mo).

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