10 progetti Hip-Hop/EDM da non lasciarsi sfuggire
Con l’apertura alla tecnologia, la musica ha approcciato nuovi processi creativi, i quali hanno inevitabilmente portato alla nascita di ibridi musicali, con risultati a volte esaltanti e a volte quantomeno grotteschi. L’hip-hop non poteva sottrarsi a questa tendenza, in quanto geneticamente portato ad essere un melting pot (etnico, sociale e creativo). Così rapper e beatmaker hanno unito le forze con dj e producer EDM (Electronic Dance Music), Dubstep e Trapstep, mischiando le carte in tavola trascinati da curiosità e ancestrale bisogno evolutivo. Ecco dieci esempi – ben riusciti, per fortuna – di quel che queste collisioni a fari spenti possono generare.
Stalley, Savage Journey To The American Dream (Remixes) (2013)
La brevitas è dote spesso lodata e di estrema utilità; in alcuni casi però, dilungarsi sarebbe cosa più fruttuosa. E questo tape, dedicato all’esordio di Stalley sotto la Maybach Music, soffre terribilmente le sue sole, ottime, 6 tracce.
Remixato da autentiche autorità del settore come THUGLI, Watapachi, D!RTY AUD!O e gLAdiator, questa uscita super concentrata è la versione plasticamente alterata del tape originale, imperniato su sonorità ben più tradizionali. Il rispetto delle strofe e delle parti vocali in generale, quasi totalmente mantenute intatte, è il vero valore aggiunto di questi remix, nuovi di zecca ma imperniati sulla qualità dell’originale.
Savage Journey To The American Dream (Remixes):
Gucci Mane & Sinden, Free Gucci II (The Burrrtish Edition) (2011)
Ok, l’abbiamo capito: Gucci Mane piace ai DJ, e anche molto. Il secondo volume del tributo al CEO della 1017 Bricksquad non vede però Diplo prendersi cura del packaging, ma bensì il collega britannico Sinden. Free Gucci II ospita infatti solamente DJ e produttori d’oltremanica, tutti intenti, assieme ad alcuni rapper connazionali (Tinchy Stryder su tutti), a stravolgere l’intera tracklist dell’album The Appeal: Georgia’s Most Wanted, uscito a fine 2010.
L’UK web tape è uscito a Febbraio 2011, col contributo dello stesso Sinden oltre a Rustie, Terror Danjah , Hudson Mohawke e altri. Because they love Gucci.
Free Gucci II (The Burrrtish Edition):
Patrizio Corda