Sound&Vision

Extended Singularity @ Correggio Jazz

Scritto da Gabriele Lugli

La musica scorre lungo binari molto liberi, in cui l’interplay, le scelte espressive, l’urgenza comunicativa e certe acrobazie ‘senza rete’ assumono più rilievo rispetto alle composizioni scelte per la scaletta.

Crossroads 2024
TEATRO ASIOLI – CORREGGIO (RE)
Correggio Jazz”

 

 

Proseguono per la venticinquesima edizione di Crossroads i concerti Jazz e questa settimana inizia al Teatro Asioli CORREGGIO JAZZ” ben undici concerti, dal 16 al 31 maggio. Ha aperto la rassegna “Extended Singularity” un quartetto composto dal pianista Stefano Onorati e dal trombettista Fulvio Sigurtà, che nel 2018 avevano dato vita al duo Singularity”, a cui si sono uniti il contrabbassista Gabriele Evangelista e il batterista Alessandro Paternesi.
Il quartetto Extended Singularity” è lestensione acustica di quellesperienza, in cui le già ampie prospettive del duo originario si allargano ulteriormente, arrivando a esplorare un territorio musicale vasto, che coniuga conoscenza della tradizione e ricerca innovativa. Durante il concerto, la musica scorre lungo binari molto liberi, in cui linterplay, le scelte espressive, lurgenza comunicativa e certe acrobazie senza reteassumono più rilievo rispetto alle composizioni scelte per la scaletta.
Per Enrico Rava si tratta di un quartetto magico” e dalla concentrazione assoluta che non ha mai neanche un attimo di cedimento. Una democrazia perfetta”.
Domani sera si prosegue con il concerto di Roberto Gatto Time and Life.

EXTENDED SINGULARITY
Fulvio Sigurtà – tromba;
Stefano Onorati – pianoforte;
Gabriele Evangelista – contrabbasso;
Alessandro Paternesi – batteria

 

www.crossroads-it.org/

About the author

Gabriele Lugli

Emiliano di origine, da anni residente nel mantovano Gabriele Lugli sin dall’età di 16 anni si interessa all’arte fotografica.
Inizialmente appassionato alla paesaggistica, si dedica in seguito a reportage di viaggio e a foto di concerti Rock e Prog per poi approdare, al jazz.
Dal 2016 la passione per questo genere musicale lo porta ad essere presente a festival, jazz club e teatri di molte città italiane.
Tra i suoi ispiratori, grandi maestri quali William Claxton, Larry Fink, Herman Leonard e l’italiano Giuseppe Pino.
È abitualmente accreditato nei più importanti festival di musica jazz come Umbria Jazz, Mantova Jazz, Locomotive Jazz, Bologna Jazz, JazzMi, Novara jazz e Padova Jazz Festival, dove nel 2019 ha esposto durante il festival una sua mostra personale allo storico Caffè Pedrocchi.
Accreditato dal 2018 a Time in Jazz nel 2020 è stato fotografo ufficiale.
Con l’Associazione Fotografi Italiani di Jazz, ha preso parte a mostre collettive come il Festival Internazionale di fotografia di Trapani, al Photofestival Milano e alla mostra presso l’Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo. Recentemente ha esposto sue foto Jazz in mostre personali in Jazz Club emiliani come ad esempio Cantina Bentivoglio a Bologna, al Centro Candiani di Mestre e al Teatro Ristori di Verona.
Dal 2017 fa parte dei fotografi de “Il Jazz italiano per le terre del sisma” all’Aquila, progetto che ha portato alla pubblicazione di 5 libri fotografici i cui protagonisti sono esclusivamente musicisti jazz italiani.
Nel 2021 e 2022 è stato tra i 30 finalisti del concorso Jazz World Photo.

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