Recensioni Soundcheck

Ella Goda – Ella Goda

Scritto da Claudia Leone

La filosofia pop degli Ella Goda

Con un nome che non passa certo inosservato, gli Ella Goda si affacciano sulla scena musicale con un album d’esordio che viaggia tra il pop, il punk e il rock ma con un stile decisamente personale e interessante.
L’uscita del disco, che ha come titolo il nome della band, è stata anticipata a marzo dal singolo “La cura Schopenhauer”, un brano che, come l’omonimo romanzo dello psichiatra Irvin Yalom, affronta temi di grande attualità con un pizzico di filosofia.
Le parole sono infatti un ingrediente importante del progetto musicale curato da questo trio bergamasco capace di attingere alla tradizione del cantautorato italiano per dare un tocco di originalità ad un sound da power pop contemporaneo.
Ma, se gli Ella Goda citano Kerouac in “La mia eredità” o si lanciano in qualche riflessione esistenziale in “Quattro anni” o in “Qualcosa di astratto”, lo fanno senza mai prendersi troppo sul serio. E ciò che ne viene fuori è una tracklist di 10 brani orecchiabili, accattivanti e pieni di energia.
Insomma, sarà per i testi ben studiati o per gli arrangiamenti orchestrati ad hoc, quel che certo è che questo primo lavoro messo a punto da Brian Zaninoni, Sebastiano Pezzoli e Marco Towers tocca le corde giuste e convince a pieni voti.

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Claudia Leone

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