Dudu Experience @ Revel Pub

Ospiti del vulcanico Francesco e del suo Revel Pub in quel di Treviglio (Bg), ci prepariamo all’ascolto di un live set che sicuramente non lascerà insoddisfatti gli avventori del locale della bassa bergamasca. Reduci dalla settimana di San Patrizio, e quindi da birre e cucina irlandese ingurgitate in quantità industriale, Dudu e Moka portano il loro microcosmo fatto di brani inediti, folk combat e musica resistente sul palco del già citato Revel Pub.
La maggior parte del repertorio eseguito è estratta da Vecchio come la luna album solista della voce dei Modena City Ramblers, che ci racconta il suo mondo, o meglio la sua visione del mondo, fatto di ricordi, speranze presenti e future nonché i suoi pensieri più intimi. Due chitarre, due voci ed un’ armonica sono in grado di colpire al cuore molto più di un colpo di fucile. Ed è questo che il duo si prefigge con le proprie canzoni. Colpire durò contro quello scudo intorno al cuore che ognuno di noi, per un motivo e per l’altro, si è costruito negli anni, forse perché stanco, forse perché deluso da un mondo, una società che non sente propria. Non più… Ed ecco che, allora, ascoltare Vecchio come la luna con una frase che sa di vecchio senza esser vetusto: sono vecchio come quei passi, quei passi sulla luna, una frase che racconta di come le nostre orme possono essere d’esempio, dei passi da seguire e dai quali trarre ispirazione per poter fare qualcosa di grande. Anche nel nostro piccolo.
Scorrono poi brani di Pogues e irish folk, altre canzoni inedite come Tre briganti saraceni la struggente D’la dal pount, qualche pezzo dei Modena City Ramblers, un paio tratti dall’album di Iosonomoka, la poetica di Shane McGowan e poi… poi nuovi brani di Dudu come Sono il numero 1 e Sono una cipolla selvatica e la quasi psichedelica Dimoni si chiude con i classici In un giorno di pioggia e gli immancabili (I) Cento Passi, con il sorriso di un uomo semplice, un uomo vero, un uomo che chiede a tutti di fare attenzione a non calpestare la propria e l’altrui dignità. E lo ricorda ogni volta che può, perché ci possono togliere tutto, possono gettarci in mezzo ad una strada da un giorno all’altro, possono affamarci, possono annientarci con uno schiocco di dita, ma una cosa, una sola, nessuno ci potrà mai togliere: la Dignità.
Perché poter guardare i nostri aguzzini a testa alta non ha prezzo.