Interviste

Dax & Gli Ultrasuoni, Intervista

Scritto da Annalisa Nicastro

esce il nuovo lavoro di Dax & Gli Ultrasuoni. Abbiamo chiacchierato un po’ con loro su “Domenica”, qui di seguito trovate la nostra intervista!

Tra qualche giorno (il 7 novembre) esce il nuovo lavoro di Dax & Gli Ultrasuoni. Abbiamo chiacchierato un po’ con loro su “Domenica”, qui di seguito trovate la nostra intervista!

Quando e come si incontrano i Dax & Gli Ultrasuoni?
Il gruppo nasce nel 2010 dall’incontro tra Dax e, uno ad uno, gli Ultrasuoni; si comincia con qualche acustico in formazione ridotta. Un primo esordio alle Scimmie aprendo il concerto degli amici FBJO e da lì comincia la strada insieme!

A breve uscirà il vostro secondo disco, insomma per voi è sempre “Domenica”? Pensate che serva un po’ più di spensieratezza?
La Domenica è un po’ un porto franco, un giorno in cui tutto si può fermare senza sentirsi in colpa. Per questo il disco si intitola così, vuole essere uno spazio e un tempo in cui si può semplicemente sorridere, o piangere, o riflettere, senza implicazioni e senza un motivo. Ci si chiede sempre perché, ma a volte riusciamo a tirar dritto, e goderci il momento; “la felicità è una cosa piccola”.

Proponete questo senso di giocosità anche per il package del cd, com’è fatto?
Come per il disco precedente abbiamo voluto lasciare anche un’esperienza materica a chi sceglie di comprare un album. Il pack è un piccolo pocket lunch con tutto il necessario per una festicciola improvvisata en plen air! Coriandoli inclusi. E’ un piccolo pensiero che rende l’idea della cura e dell’amore che mettiamo nelle cose e nella nostra musica.

Rispetto al vostro primo lavoro c’è qualcosa di diverso in “Domenica”?
Sicuramente, oltre ad una crescita fisiologica come gruppo, il “sapore che lascia in bocca” è diverso dal precedente. Se “le cose che penso adesso” era un disco più riflessivo, “Domenica” è più estemporaneo, più incantato e naif. E’ domenica, vogliamo rilassarci, goderci il momento e il viaggio!

Avete ideato il “live in cuffia a domicilio”, cos’è?

E’ una formula nuova di interazione con i fan. E’ un esperienza bellissima e unica per chi ascolta, e per chi suona! Un concerto in casa dei fan; in salotto, in cucina, in camera, ma senza che i vicini chiamino la polizia!:D infatti è tutto cablato, chitarra, tastiera, basso, batteria, e tutto l’audio è convogliato a cuffie wi-fi. Da fuori non si sente nulla, ma per chi indossa le cuffie è concerto grosso!! Abbiamo già fatto molti concerti così, ed il bello è anche che il pubblico è veramente raccolto, 10-15-20 persone. E noi suoniamo a pochi cm da loro. Le reazioni sono state sempre bellissime, venite a vedere i report sul nostro canale youtube!
Grazie ragazzi ci vediamo il 7 novembre!!

Annalisa Nicastro

About the author

Annalisa Nicastro

Mi riconosco molto nella definizione di “anarchica disciplinata” che qualcuno mi ha suggerito, un’anarchica disciplinata che crede nel valore delle parole. Credo, sempre e ancora, che un pezzetto di carta possa creare effettivamente un (nuovo) Mondo. Tra le esperienze lavorative che porterò sempre con me ci sono il mio lavoro di corrispondente per l’ANSA di Berlino e le mie collaborazioni con Leggere: Tutti e Ulisse di Alitalia.
Mi piacciono le piccole cose e le persone che fanno queste piccole cose con amore e passione. E in ultimo vorrei dire che mica sono matta, ma solo pazza. Pazza di gioia.

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