Ritorna in Italia The Boss, a chiusura del tour europeo che lo ha visto protagonista in questa estate 2023 e non poteva che essere nel Belpaese il saluto di commiato al Vecchio continente.
Ad acclamare il songwriter del New Jersey si sono date appuntamento oltre 70.000 persone provenienti da tutta Europa. E nessuna di queste se n’è andata delusa.
Quasi tre ore di live set che hanno ripercorso tutta la carriera di Springsteen che a quasi 74 anni (li compirà il prossimo 23 Settembre), dimostra come si possa tenere in pugno una folla enorme con la sola forza della musica e di come la si porta su un palco. L’entusiasmo dei presenti, dove sono presenti almeno quattro generazioni di fan, è lo stesso di questo rocker venuto da Long Branch.
Born in the U.S.A. ma di origini italiane da parte di madre (sorrentina di Vico Equense), il buon Bruce sprigiona dal palco tutto la sua carica di catalizzatore di masse. Si parte con No Surrender e si arriva alla fermata del capolinea con la classicissima Twist and Shout cover degli Isley Brothers che da tempo immemore chiude i live show del nostro rocker.
Nel mezzo scorre quasi tutta la carriera anche se, in questa occasione non viene replicata quella che da sempre è uno dei brani più amati dal popolo di Bruce: Born in the U.S.A. infatti manca incredibilmente dalla setlist di Monza.
Ciononostante il rito pagano al quale assistiamo per quasi tre ore ha qualcosa di mistico, magico e irripetibile… la forza del cantautore statunitense, quella di rendere unico ed inimitabile, ogni suo concerto.
Una carica adrenalinica che corre tra palco e prato senza soluzione di continuità. Senza tentennamenti. Senza che nessuno si renda conto dei centottanta minuti di spettacolo che trascorrono come fossero cinque. Anche la giornata non troppo calda ha dato una mano, così come l’organizzazione che, al netto di qualche piccola pecca dovuta anche e soprattutto al maltempo che ha flagellato l’area adibita allo spettacolo nei giorni e nelle ore immediatamente precedenti all’esibizione.
Mi sento, sinceramente di fare un plauso a Claudio Trotta ed a tutta la Barley Arts per aver saputo gestire una situazione che stava diventando critica ma che è stata affrontata con grande professionalità e con cognizione di causa. Assieme a loro anche tutte le componenti adibite a servizio di sicurezza e al supporto logistico.
Se proprio si vuol guardare al pelo nell’uovo qualche, tutto sommato, piccolo disguido c’è stato quando si è dovuto provvedere al deflusso dei convenuti, ma direi che comunque il tutto è stato gestito con grande calma e organizzazione.
Giunti quindi al termine della serata la domanda che tutti ci si è posti è stata solo una: A quando il ritorno del Boss in Italia?
beh… parrebbe che sia il prossimo Giugno o giù di lì, e molto probabilmente si tratterebbe di un ritorno a casa, la casa di Bruce a Milano ovvero: San Siro Stadium.
Così pare, vedremo.
See you soon Bruce!
Un ringraziamento a Barley Arts nelle persone di Claudio Trotta per aver riportato Springsteen in Italia, ad Alice Degortes per la sempre cortese disponibilità e ad Alessandra Sorgato di Sony Italia Music per l’assistenza perfetta e la contagiosa simpatia.
25.10.2023.Bruce Springsteen and The E Street band
Prato della Gerascia, Monza
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