Recensioni

Bennett – II

Prendete le band più malfamate della scena post-hardcore italiana, miscelatele e avrete il caos dei Bennett

Oggi vi proponiamo la ricetta per un caos coi fiocchi. Primo passo: miscelare gli ingredienti, meglio ancora se provenienti dalle band più malfamate della scena post-hardcore italiana. Prendiamo ad esempio Gigi dei Chambers, Ale degli Autumn Leaves To Fall In e, infine, David e Cola dei Disquited By. Mescoliamo il tutto con vetri di bottiglie rotte e sudore acido post concerto. Secondo passo: scegliamo un nome per il nostro composto. Chiamiamolo Bennett, come lo sfortunato villain di un film con Arnold Schwarzenegger. Terzo passo: le canzoni. C’è bisogno che questo secondo capitolo annichilisca a suon di grancassa quello che fu il primo nel 2017. Qui urge soffermarsi un attimino di più.
“Distant” ci dà la sveglia e nell’asfissiante coltre hardcore, intravediamo squarci melodici. E’ un qualcosa di nuovo, che stride con le convinzioni che avevamo prima di addentrarci nell’ascolto di questo disco.
“The Season” calca la mano, appesantendo il sound, ponendolo al confine tra i Fucked Up e i Poison The Well. Queste similitudini non cessano con “Go Get Fucked Montemurlo” e con i riflessi amniotici che illuminano “All Right”. La lenta agonia sbollisce in “Red H(v)elm(v)et”, un circolo vizioso in cui gli ingarbugliamenti sonori si snodano in un tripudio di cori ed una ritmica lapidaria in cui ogni colpo di rullante è una sentenza. “Hurricane” è appunto un uragano che prosegue il cammino senza apporre novità rilevanti. Il nostro caos continua a concretizzarsi e “Deny” è la prova che le cose stanno andando per il verso giusto: una voce che provoca instabilità motoria e psichica, chitarre punk e la batteria che continua ad aggredire senza sosta.
Arriviamo all’ultima traccia, “Hug(hes) Me” con l’affanno e nella fittissima rete costituita da innumerevoli lame di rasoio, cerchiamo una via d’uscita. Nata dalla confusione, la creatura informe è servita. Non avrà soggiogato l’album eponimo, ma i Bennett gli hanno plasmato un valido fratello.

Bennett
To Lose La Track
UNOMUNDO Press & Promo Agency

About the author

Giovanni Panebianco

error: Sorry!! This Content is Protected !!

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Con questo sito acconsenti all’uso dei cookie, necessari per una migliore navigazione. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai su https://www.sound36.com/cookie-policy/

Chiudi