Beast in Black + Firewind @ Live Music Club

Finalmente tornano in Italia i Firewind. La band capitanata dal chitarrista greco Gus G (Ozzy Osbourne), torna nelle italiche lande facendo da opener alla data milanese dei Beast in Black e, non solo non sfigurano, ma vengono osannati dal pubblico.
Il quartetto si presenta sul palco con una carica esplosiva talmente elevata che la risposta della hall è prorompente.
Si parte subito a mille con Gus G in gran forma e che inizia a sfornare assoli su assoli che hanno il grande pregio di essere per nulla banali o ripetitivi. Il nuovo vocalist (Herbie Langhans) è un trascinatore nato e tiene in mano le prime file con consumata abilità ed esperienza.
Il live set abbraccia buona parte della carriera della band lasciando soddisfatti tanto i fan storici che quelli di recente acquisizione. Una festa continua grazie ai virtuosismi dell’axe man greco che delizia i timpani grazie alle fantasiose creazioni che scaturiscono dalla sua Jackson X Signature Gus G Star. Il set si chiude con la cover di Maniac (Michael Sembello) che fa scatenare ulteriormente il pubblico, pronto per continuare la serata in compagnia dei Beast in Black.

I Beast in Black tornano a calcare il suolo italico per la terza volta in pochi mesi ma questa volta lo fanno da headliner portando in giro per l’Europa i brani del nuovo Dark Connection uscito nel 2021 ma che, causa pandemia, ha visto il tour promozionale rimandato fino ad oggi.
Lo show parte col botto, sound massiccio e voglia di divertirsi a mille. Il pubblico convenuto nella location milanese risponde presente cantando a squarciagola le hit della band capitanata da Yannis e Anton. La voglia di condivisione è bilaterale, sia sopra che sotto il palco nessuno si risparmia, ma questa é una caratteristica ben conosciuta dai fan della band.
Fan che rispondono con entusiasmo crescente alle sollecitazioni di Yannis ed ai virtuosismi di Kabanen che sul palco si prodiga nel suo show personale.
I puristi dell’heavy metal diranno che i Beast in Black sono una band troppo leggera quasi frivola visto il sound godereccio che strizza l’occhio ad una moltitudine di gente anche fuori dall’ambito prettamente metallico ma, in realtà, non differiscono granchè da band quali, ad esempio gli Helloween… poi, è chiaro che siamo su due livelli completamente diversi ma la voglia di divertirsi e far divertire il proprio pubblico è la stessa.
Horns up! quindi per i Beast in Black.
Grazie a Vertigo per la disponibilità e cortesia.