La direzione artistica (Lorenzo De Finti) del RJF, riesce sempre a trovare il modo di far ammirare ed ascoltare artisti che praticamente sono sconosciuti ai più. Come in un famoso gioco, i tre artisti mettono sul piatto tutte le loro forze, ed essendo provenienti da tre nazioni diverse le forze si triplicano. Lettonia, Estonia, Lituania insieme a molti altri paesi del Nord sono una fucina di musicisti di jazz che non ci si aspetta.
Il trio che questa sera ha, di nuovo ma ormai è una costante, fatto registrare il tutto esaurito “al capannone” del RJF e con grande maestria e professionalità ha snocciolato melodie e temi musicali che hanno evidenziato quanto sopra accennato, il jazz che proviene dal Nord Est è emozionante, caldo, ricco di contemporaneità molto “friendly”. Non aspettatevi di trovare “standard” ripresi e ritriti, no, solo musica nuova, fresca, poetica. -“.. tu che ascolti il “gias” mi sapresti dare il nome di qualcuno da ascoltare perché io non so nulla..”.
Io il Baltic jazz trio lo metterei nella lista, loro suonano “GIASS”, quello che tutti si aspettano. E anche questa serata, è una perla in più da infilare alla grande collana del RJF!
Grazie alla direzione artistica, all’ufficio stampa, al Centro Culturale Rosetum che ospita questo festival, che ricordiamo è ad ingresso gratuito e ad uscita “a chapeau!”.
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