di Claudio Prandin
Giovedì 29 giugno 2023 ho assistito ad uno dei tanti concerti con i quali i BAKIVO stanno promuovendo il loro disco d’esordio intitolato “Appunti di viaggio”; il trio con base a Bologna è composto da Sara D’Angelo alla voce, Luca Cremonini alla chitarra e Pedro Judkowkski al contrabbasso; la loro musica si colora (ed è proprio il termine giusto) di bossa nova intrecciata ad arrangiamenti jazz tenendo sempre al centro la musica italiana dagli anni ’30 agli anni ’70.
Questo amore per il passato trapela anche nelle parole che il trio mi ha rilasciato durante una breve intervista prima dello show; alla mia domanda: ”Quali sono i generi musicali che più vi hanno ispirato?” mi hanno risposto:
Luca Cremonini: “Io sono più jazzaro degli altri, ma forse no! (ride) Ho sempre amato il jazz e i cantautori italiani come Fossati; anche se alcuni la definirebbero “musica noiosa”. Adoro il periodo d’oro di Lucio Dalla, quello degli anni ‘80, mentre di Fossati preferisco le canzoni nuove; credo sia uno dei pochi artisti ad aver avuto un’evoluzione sempre in crescendo; preferisco le sue canzoni nuove rispetto alle storiche”.
Sara D’Angelo: “Io provengo da una famiglia di musicisti; mio papà faceva il pianista nei piano bar e da quando avevo 11 anni ha cominciato a portarmi con lui; ho quindi cominciato a cantare musica italiana retrò, qualche standard jazz e un po’ di bossa nova; che è più o meno il repertorio che facciamo adesso; però ascolto molto anche il rock dagli anni ’30 agli anni ’70; conosco molto poco la musica degli anni ’80 e seguente; ascolto anche il Progressive Rock: Genesis e Yes soprattutto; mi piacciono i loro cambi di tempo che, purtroppo, si trovano sempre meno nella musica”.
La chitarra jazz e i ritmi sudamericani del contrabbasso si sposano alla perfezione con la voce limpida della vocalist che in alcuni momenti (e sicuramente è un complimento) ricorda quella indimenticabile di Antonella Ruggiero. L’album si compone di nove tracce originali più una cover, “Estate” di Bruno Martino, rivisitata. Si passa dallo swing di “Silenziosamente” (che parla di una storia d’amore finita), alla divertente e ironica “Io con te”, a “Ferragosto” che anch’essa racconta di un amore finito male; il testo è stato scritto da Sara: “Questo testo l’ho scritto riprendendo una lettera che scrissi ad un mio ex che mi lasciò a Ferragosto, durante una festa sulla spiaggia; dopo aver metabolizzato questa delusione, l’ho recuperata, l’ho rimaneggiata e ho scritto il testo, l’ho passato a Luca che poi ha scritto la musica”
Ma anche se alcuni testi parlano di emozioni “negative”, il mood del disco è allegro e solare; uno degli intenti della band, infatti è quello di essere “promotori di bellezza”:
Luca Cremonini: “Questa frase non è solamente pubblicitaria o “buttata lì” ma frutto di un lavoro che abbiamo fatto anche per capire chi siamo; il progetto Bakivo è nuovo e quindi stiamo cercando di capire cosa abbiamo da dire e perché la gente dovrebbe venire ad ascoltarci; da qui è scaturita questa frase che esprime la nostra volontà di esprimere bellezza”.
Sara D’Angelo: “Sì, la bellezza generale in sé e negli altri per concentrarsi sul positivo; la nostra musica nasce da un bisogno e il bisogno comune delle nostre vite personali è quella di scovare la bellezza e l’ironia delle cose piuttosto che rimuginare sul lato negativo delle cose; e questo si sente molto nella musica e nei testi”.
Una delle mie canzoni preferite è “Tormentami” perché si apre con un arpeggio ritmico e vivace; è una canzone peculiare anche a detta di Luca Cremonini: Mentre Appunti di viaggio è sicuramente quella che ci emoziona di più poiché la riteniamo la più profonda, come divertimento, la nostra preferita è Tormentami perché è quella che si discosta di più dal nostro genere e quella in cui giochiamo un po’ a fare le rock star (ride)”
“One day for you and me” è l’unico brano in lingua inglese; la sua storia swingata e un po’ strampalata racconta di una coppia inusuale che potrebbe rappresentare la caricatura ironica di ognuno di noi, tanto che mi ha ricordato lo stravagante Marcovaldo di Calvino.
Per completare questo progetto, i Bakivo hanno chiesto la collaborazione del batterista Matteo Mammoliti che compare in sei tracce e li accompagna in questo lungo tour, e del produttore Bonnot (al secolo Walter Buonanno), mago dell’elettronica che ha avuto il compito di “modernizzare” brani nati con uno piglio piuttosto vintage. Così ce lo spiega Luca Cremonini: “L’operazione che abbiamo cercato di fare, visto che apparteniamo soprattutto al passato, era di creare un ponte tra passato e presente, svecchiare un po’ il nostro genere e renderlo attuale; ci siamo quindi affidati alla produzione artistica di Bonnot, che è un DJ che viene dal mondo dell’hip hop e anche in questo senso ci ha aiutato ad aggiungere un po’ di contaminazione”
Altra collaborazione importante è quella con Alida Pintus, un’illustratrice giovanissima di 23 anni che ha realizzato la copertina e le immagini inserite nel booklet:
Sara D’Angelo: “Abbiamo coinvolto Alida perché secondo noi ha un talento formidabile; le abbiamo inviato i nostri pezzi e le abbiamo chiesto di disegnare delle illustrazioni ispirandosi ad essi; non solo la copertina ma l’intero libretto è stato disegnato in questo modo”
Pedro Judkowkski: “Ci ha proposto questi disegni e ci sono piaciuti subito perché catturano alla perfezione il significato del disco”.
Luca Cremonini: “Infatti ogni brano è associato ad un’immagine diversa che stiamo pubblicando su Instagram; anche chi ci chiede la versione digitale del disco riceverà queste immagini che per noi sono molto importanti perché non sono in stile classico; sono un po’, non voglio esagerare ma, sembrano un po’ manga, sono molto attuali”
TITOLO CD
Appunti di viaggio
BAND
BAKIVO
PRODUTTORE
Bonnot
ANNO PRODUZIONE
2023
GENERE MUSICALE
Bossa Nova, Jazz
