“Ma sarà vero?” Quante volte ci si è chiesti se i molti aneddoti che hanno gravitato intorno alla figura di Enzo Jannacci fossero veri… pare di sì.
Con una introduzione allo spettacolo del maestro Intra, fatta di tempi e contrattempi, accompagnato alla batteria da Tony Arco e al basso elettrico da Caterina Crucitti, la “vera” storia delle storie su Enzo è partita.
Paolo Rossi, partendo dai tempi del Derby, mitico locale milanese dove la satira, la musica, l’arte e la narcotici la fecero da padrone, ha piegato la curva del tempo e ha inscenato, come solo lui può fare, alcuni aneddoti che hanno avuto come attore principale proprio Enzo Jannacci. Inutile dire che il sapiente modo di raccontare anche il più piccolo dettaglio ha scatenato il pubblico, che senza pensieri si è avvoltolato su se stesso ridendo della grossa.
“Ma sarà vero?” ce lo ha cantato poi Paolo Rossi, pezzo scritto proprio per quanto sino ad ora abbiamo saputo.
Accompagnato da Emanuele Dell’Aquila alla chitarra e da Alex Orciari al contrabbasso e con la complicità del trio che ha introdotto lo spettacolo, un finale alla Jannacci il gruppo ce lo ha regalato.
Sapientemente introdotto come sempre da Maurizio Franco il primo pomeriggio del lungo programma dell’Atelier Musicale si è concluso con una standing ovation per gli artisti .
Ringraziamo gli artisti, l’Associazione culturale Secondo Maggio, il loro Ufficio stampa, Andrea Conta, e tutti gli operatori che ci accolgono all’ingresso. Non ultima, ringraziamo la Camera del Lavoro di Milano che ospita la rassegna.
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