In questi giorni è possibile ascoltare in rotazione radiofonica Therese una delle due canzoni che Angelica Ponti interpreta e che fa parte del nuovo film “Posti in Piedi in paradiso” di Carlo Verdone. Vi proponiamo l’intervista che abbiamo fatto a questa bravissima artista!
Partiamo dalla tua recente collaborazione nella colonna sonora di “Posti in Piedi in paradiso” di Carlo Verdone, raccontaci come è nata.
Mi trovavo in Brasile, quando Gaetano Curreri e Fabio Liberatori, mi hanno contattata per dirmi che, dopo aver ascoltato del mio materiale, pensavano potessimo collaborare insieme nel film Posti in piedi in Paradiso. Sono stata molto felice della proposta, da anni conoscevo ed apprezzavo il loro lavoro ed i film di Carlo Verdone.
Mi hanno quindi inviato due musiche da loro composte, perché io ne scrivessi i testi e le cantassi. E così, dopo due notti dense nella rara quiete di San Paolo, sono nate le parole di Thérèse e di Dans un instant, dans quelque temps.
Realizzare e registrare questi brani insieme è stata una bellissima opportunità di scambio, incontro e, nel desiderio di tutti, l’inizio di un’amicizia musicale.
La musica di Thérèse è stata composta da Gaetano Curreri ed Andrea Fornili degli Stadio, tu l’hai scritta e cantata. E’ nato prima il testo e poi la musica?
È nata prima la musica di entrambi i brani Thérèse e Dans un instant, dans quelque temps, in seguito i testi. La musica del secondo brano Dans un instant, dans quelque temps, è stata invece composta da Fabio Liberatori.
E’ la prima volta per te che collabori ad una colonna sonora?
Avevo già collaborato in passato con altre colonne sonore ed alcuni spettacoli teatrali, ma non ne era stato tratto né pubblicato un cd.
Ti sei esibita su molti palchi europei e americani, cosa ti hanno insegnato queste esperienze?
Le esperienze di studio, lavoro, vita e collaborazione all’estero mi hanno permesso da sempre di: confrontarmi con molteplici aspetti, differenze, pluralità culturali ed umane spesso sacrificate in Italia. Cantare ed interagire con grandi professionalità e competenze, che trasmettono la propria esperienza senza perdere umiltà ed ironia. Crescere imparando a valorizzare e rispettare l’importanza, la ricchezza di ascoltare, conoscere e comprendere linguaggi, ritmo, sonorità, creatività di altri popoli.