Sound&Vision

Ana Carla Maza

Ana Carla Maza crea un universo aperto che mette insieme jazz, musica classica e i colori dell’America Latina

Una raggiante Ana Carla Maza arriva con passo deciso e uno splendido sorriso, sul palco della Sala del Carmine a Massa Lombarda in provincia di Ravenna, all’interno della rassegna 2023 di Crossroads jazz la più grande dell’Emilia Romagna e tra le più importanti rassegne europee.
Il sipario si alza su Bahia, il quartiere dove è nata ventisei anni fa da un padre cileno, musicista prorompente, Carlos Maza, e da una mamma chitarrista cubana, Mirza Sierra. «Cuba è un vulcano», diceva il padre; «L’Avana è pazzesca» risponde la figlia.
Il più recente album Bahia (2022), che ha portato sul palco massese, è un omaggio all’Avana Vecchia, quartiere dove Ana Carla è nata e cresciuta respirandone la pluralità degli influssi musicali, colti e popolari, tipicamente cubani e cosmopoliti. Ne scaturisce un’alchimia di jazz, musica classica, ritmi cubani e latinoamericani (tango, huayno, son, bossa nova, samba).
Bahia si rannicchia nell’Avana Vecchia, umana, portuaria, cosmopolita, percorsa da mescolanze che giungono dall’Africa al Brasile. Ana Carla Maza crea un universo aperto che mette insieme jazz, musica classica e i colori dell’America Latina. Le sonorità cubane e brasiliane sono sotto i riflettori, in quest’ode, dove ritmi come il Tango, il Huayno o la musica Country si uniscono per disegnare un mondo di sensibilità e speranza.
Voce soave, pizzicati percussivi e archetti leggeri: la violoncellista, elegantemente accompagnata da un trio jazz composto da Norman Peplow al pianoforte, Marc Ayza alla batteria e Luis Guerra alle percussioni, accompagna gli spettatori in una travolgente atmosfera cubana, dispiega una gamma di colori ed emozioni, alternando carezze e tempeste. Una voce di speranza per tutti, di là da quello che si può pensare perché Ana Carla ha saputo trasmettere questo, senza sosta, esaltando i valori della vita senza esagerare ma pungendo ogni cuore presente.

Per informazioni sull’artista: ( https://www.anacarlamaza.com/ )

Sala del Carmine Massa Lombarda (Ra) 8 3 2023
Ana Carla Maza violoncello – voce
Norman Peplow – pianoforte
Marc Ayza – batteria
Luis Guerra – percussioni

About the author

Alessandro Ettore Corona

Alessandro Corona nasce a Bassano del Grappa (VI) nel ’57. Dopo aver vissuto in varie zone del Veneto, si trasferisce a Bologna negli anni’70, seguendo tutto il movimento artistico di quel periodo; dai fumetti di A. Pazienza e N. Corona, alla musica rock britannica e americana, a quella elettronica di stampo tedesco, al cinema d’avanguardia tedesco e francese, per approdare poi alla scoperta della fotografia internazionale seguendo corsi di approfondimento e di ricerca.

Scatto per non perdere l’attimo.
Esistono delle cose dentro ognuno di noi, che vanno messe a fuoco.
Esistono cose che ci circondano e che non vanno mai perse, attimi che possono cambiare il nostro futuro; ognuno di noi ha un’anima interiore che ci spinge verso quello che più ci piace o ci interessa.
Io uso la macchina fotografica come un prolungamento del mio braccio, la ritengo un contenitore enorme per catturare tutti quei momenti che mi appartengono.
Passato e futuro si uniscono fondendosi insieme e per caratterizzare l’anima degli scatti creo una “sensazione di fatica” nella ricerca dell’immagine mettendo in condizione l’osservatore, di ragionare e scoprire sé stesso dentro l’immagine.
Trovo interessante scattare senza pensare esattamente a quello che faccio; quando scatto il mio cuore muove un’emozione diversa, sento che la mia mente si unisce con estrema facilità al pulsante di scatto della mia macchina, non esito a cercare quel momento, non tardo un solo secondo per scattare senza riflettere.
Il mio mondo fotografico è principalmente in bianco e nero, il colore non lo vedo quasi più, la trasformazione cromatica è immediata.
Non esito: vedo e scatto!
La riflessione per quello scatto, si trova in mezzo tra il vedere e lo scattare senza esitare sul risultato finale, senza perdere tempo in quel momento.
Diventa immediato per me capire se quello che vedo e che intendo scattare può essere perfetto,
non trovo difficile esprimere quello che voglio, la macchina fotografica sono io.
Ogni scatto, ogni momento, ha qualche cosa di magico, so che posso trasmettere una riflessione quindi scatto senza cercare la perfezione estetica perché nella fotografia la foto perfetta non esiste, esiste solo la propria foto.
Works:
Fotografo e grafico: Mantra Informatico (cover CD), Elicoide (cover LP)
Fotografo ufficiale: Star for one day (Facebook). Artisti Loto (Facebook)
Fotografo ufficiale: Bowie Dreams, Immigrant Songs, Roynoir, Le Sciance, Miss Pineda.
Shooting: Federico Poggipollini, Roynoir, Heide Holton, Chiara Mogavedo, Gianni Venturi, Double Power big band, Progetto ELLE, Star for one day, Calicò Vintage.
Radio: Conduttore su LookUp radio di un contenitore artistico, con la presenza di artisti.
Fotografo ufficiale: John Wesley Hardyn (Bo), Reelin’and Rocking’ (Bo), Fantateatro (Bo), Nero Factory (Bo), Valsamoggia Jazz club (Bazzano), Friday Night blues (Bo), Voice club (Bo), Stones (Vignola), il Torrione (Fe), L’officina del gusto (Bo), Anzola jazz, Castelfranco Emilia blues, Bubano blues, Mercatino verde del mondo (Bo), L’Altro Spazio (Bo), Ramona D’Agui, Teatro del Pratello (Bo), P.I.P.P.U Domenico Lannutti, Insegui L’Arte (Badolato CZ), Artedate (Mi), Paratissima Expo (To), Teatro Nuovo e club Giovane Italia(Pr), Teatro Comunale e Dehon (Bo), Teatro delle Passioni (Mo).

error: Sorry!! This Content is Protected !!

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Con questo sito acconsenti all’uso dei cookie, necessari per una migliore navigazione. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai su https://www.sound36.com/cookie-policy/

Chiudi