Interviste

Encore Festival, al via il 2 settembre

Scritto da Annalisa Nicastro

SOund36 è mediapartner dell’Encore Festival: musica, passione e volume alto nel Parco del Paradosso a Viterbo

SOund36 è molto felice di essere quest’anno mediapartner dell’Encore Festival di Viterbo, che il 2 settembre darà inizio ad una giornata non stop di musica e divertimento nel bellissimo Parco del Paradosso. Molti gli artisti di ottimo livello che ne faranno parte, ricordiamo tra gli altri Gazzelle, Canova e Whrtsh.
Passiamo la parola ai giovanissimi organizzatori che ci dicono qualcosa in più’ sul Festival e voi non mancate questo bell’appuntamento.

Qual’e’ il focus principale dell’Encore Festival quello per cui avete deciso di dare vita a questo evento?
Forse il motivo principale è proprio il fatto che a Viterbo mancava un evento di questo tipo, o meglio è da un po’ che non si vedevano eventi così. L’ultimo evento di musica live veramente grande a Viterbo è stato forse il festival bar.
Alcuni di noi sono musicisti, altri sono appassionati di musica, spesso nelle nostre serate abbiamo discusso del fatto che a Viterbo mancasse qualcosa e allora ci siamo detti “perché non ci rimbocchiamo le maniche e creiamo qualcosa noi? Qualcosa che vada oltre la classica serata in discoteca?”
È partito tutto come uno scherzo, in pochi mesi però questo progetto ha preso concretezza e adesso ci sta davvero a cuore. Quindi possiamo dire che tutto è nato dal bisogno di restituire alla musica live il giusto peso nel panorama viterbese. Dando così modo anche alle band di Viterbo di potersi esibire ed esprimersi. Il nostro è ancora un evento giovane, ma proprio questo permette di dare più spazio alle band emergenti del nostro territorio e non solo.

Il Festival comincera’ il 2 settembre, come vi sentite a pochi giorni dall’inizio?
Ci piace illuderci che manchi ancora molto ahaha, le cose da fare sembrano sempre moltiplicarsi ed è difficile vedere la luce in fondo al tunnel. Però oltre alla tanta ansia siamo veramente euforici e non vediamo l’ora che arrivi la mattina del 2 settembre. La mole di lavoro dietro a un festival di questo tipo è davvero enorme, poi noi siamo tutti ragazzi e l’esperienza è poca, ma state certi che la voglia di fare è tantissima . Speriamo di poter dire a fine serata: ci siamo riusciti, è stato bello e adesso godiamoci Santarosa.

Quest’anno e’ la seconda edizione dell’Encore. C’e’ qualcosa in piu’ o di diverso rispetto all’anno scorso?
Encore 2.0, come piace chiamarlo a noi, è un festival sicuramente più maturo rispetto all’edizione precedente. Lo scorso festival ci è servito per capire come muoverci. Si può dire che l’altro anno si è scherzato, stavolta si fa sul serio. Quest’anno abbiamo puntato molto sulla qualità, le band che si esibiranno sul palco fanno tutte musica di alto livello. Le nostre punte di diamante nella fattispecie sono i Canova, Gazzelle e WHTRSH.
L’altro anno inoltre era un’edizione che si proponeva di accattivare l’attenzione di Viterbo per Viterbo, mentre quest’anno vogliamo riuscire a far venire gente anche dalla provincia e speriamo che le persone si muovano da tutto il Lazio. Ci sarà una zona dedicata allo Street food, un’altra dedicata ai narghilè, ci saranno degli stand espositivi… stiamo cercando sempre più di fargli assumere l’aspetto di un vero e proprio festival, rifacendosi alle grandi manifestazioni europee e ad alcuni eventi nostrani, sopratutto al nord.

Dove avra’ luogo l’Encore? Da che ora e quali gruppi ci delizieranno?
Squadra che vince non si cambia, così si dice nel calcio, e per noi vale lo stesso per la location. Il parco del Paradosso di Viterbo è forse uno tra i posti più suggestivi della nostra città. L’altro anno è piaciuto veramente a tutti (sarebbe stato assurdo il contrario): Un parco immerso in pieno centro storico e nascosto tra le case di Pianoscarano…sarebbe stata una follia cambiare location. Il parco dovrebbe essere valorizzato al massimo, anche solo per essere visitato quotidianamente da turisti che vengono da tutto il mondo. Spesso non si dà valore alle cose che per noi sono scontate ma noi, nel nostro piccolo, continueremo a dargli la visibilità che merita.
I cancelli del nostro festival apriranno alle 13 con alcuni eventi extramusicali, mentre sul palco dalle 15 si esibiranno tantissimi artisti. Gli opener sono Elena Sofia Barelli, una giovanissima ragazza, a cui abbiamo deciso di dare fiducia per le sue grandi potenzialità; I piano B, gruppo che nel viterbese ha riscosso sempre grande successo; Dave’s dog e crash the wall, che sono la grande scommessa di quest’anno, due gruppi promettenti e smaniosi di arroventare il palco. 
Le tre band che apriranno agli headliners, dalle 18, sono invece Maranuda, gruppo bresciano dalle calde sonorità con una sfumatura di elettronica, i Botanici, band indie in rapida ascesa, e gli Oregon Trees, gruppo indiefolk che, dopo aver suonato anche con Lp, si sta facendo conoscere in tutta Italia. Con la loro esibizione, che finirà intorno alle 20, cominceranno a suonare gli headliner, nell’ordine Canova, Gazzelle e WHTRSH, fino alla mezzanotte.

Tre motivi per correre al vostro bel festival?
1 siamo giovanissimi, quindi state supportando la passione di alcuni ragazzi che cercano di offrire qualcosa di più e qualcosa di diverso in una città che spesso sembra sorda alle esigenze giovanili.
2 se quest’anno andrà bene come speriamo, il prossimo anno proporremo qualcosa di ancora più grande e innovativo per la comunità dei giovani e la città, quindi vi conviene venire numerosi e caricarci a palla!
3 senza dubbio la buona musica dal vivo, che tra l’altro senza pubblico é tristissima. Ma noi non vogliamo neanche immaginarci un’ipotesi di questo tipo e confidiamo sempre di onorare il motto che ci accompagna in questa avventura: musica, passione e volume alto.

About the author

Annalisa Nicastro

Mi riconosco molto nella definizione di “anarchica disciplinata” che qualcuno mi ha suggerito, un’anarchica disciplinata che crede nel valore delle parole. Credo, sempre e ancora, che un pezzetto di carta possa creare effettivamente un (nuovo) Mondo. Tra le esperienze lavorative che porterò sempre con me ci sono il mio lavoro di corrispondente per l’ANSA di Berlino e le mie collaborazioni con Leggere: Tutti e Ulisse di Alitalia.
Mi piacciono le piccole cose e le persone che fanno queste piccole cose con amore e passione. E in ultimo vorrei dire che mica sono matta, ma solo pazza. Pazza di gioia.

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