Un rap napoletano con testi interessanti e mai banali. E’ questo il primo pensiero che mi viene in mente dopo un primo ascolto del loro lavoro discografico. Un uso musicale della voce, dove il sound ci fa tornare in mente il primissimo J Ax o l’ever green Frankie Hi Energy.
“Il Mondo di sotto” è un disco di dieci brani che sembrano più che altro 10 decreti ingiuntivi verso tutto il marcio che ci circonda. Dal mondo della bisfrattata politica, da cui sempre dipendiamo e dipenderemo, alla società meccanizzata e sempre più lontana dalla dimensione uomo.
Storia Di Questi Giorni è sicuramente un’ottima intro, con ritmiche incalzanti e bassi particolarmente pungenti, mentre L’Italia è Una Repubblica ci fa anche ballare, un po’ incazzati, ma pure sempre di ballo si tratta, seppur frenetico.
La loro musicalità è aggressiva e piena di verve e Meridione ne è un ottimo esempio. Un buon esordio per questa band partenopea, di cui bene presto risentiremo parlare, anzi reppare!
Zero Lab Station
Il Mondo Di Sotto
Anno Uscita: 2011
LABEL : CNI Music,Tomato, Alkemist Fanatix Europe
Sito: www.myspace.com/zerolabstation
Line-up:
Gianluca Panaccione: Voce
Lino Barbiero: Batteria
Davide M. D’angelo: Chitarra
Antonio Gallo: Basso
Tracklist:
1 – Storia di questi giorni
2 – L’Italia è una Repubblica
3 – Santo subito
4 – Good job
5 – Otto del Mattino
6 – Il mio cammino
7 – Pensiero di una bomba
8 – La città normale
9 – Meridione
10 – Io So