The Modern Jazz Doctors & Marianna Sari @ Museo Bailo

Treviso 22 settembre 2024

IL JAZZ INCONTRA LA MEDICINA è il titolo dell’evento che si è svolto domenica 22 settembre in un assolato e piacevole pomeriggio nel chiostro del Museo Bailo con protagonisti The Modern Jazz Doctors con Marianna Sari. Il concerto era organizzato nell’ambito del Treviso Photographic Festival curato da Fabio Cavessago (al centro della foto con i musicisti) che si svolge ogni anno in città e che ha nel museo Bailo una delle sedi espositive, dove si concluderà il 29 settembre.
L’ambientazione particolare all’interno dello spazio aperto del museo, che ospita nelle sue sale una ricca collezione di opere di artisti veneti tra ‘800 e ‘900 e la più ampia raccolta di sculture di Arturo Martini, ha reso l’evento davvero speciale per questo connubio tra arte figurativa, fotografia e jazz, nonché quello ancor più sottile tra musica jazz e medicina. È probabilmente una questione di sensibilità: se attraverso l’arte medica si cura il corpo, in alcuni dottori nasce l’esigenza di curare anche l’anima (anche la propria, forse) attraverso la musica, e il jazz in particolare. Basti ricordare un nome su tutti: Enzo Jannacci, medico chirurgo e diplomato in composizione, eccelso musicista jazz prima di essere il geniale cantautore che conosciamo.
The Modern Jazz Doctors è una band formata da medici jazzisti veneti diretta da Giuliano Perin, medico chirurgo specialista in Odontostomatologia, pianista e vibrafonista, considerato uno fra i migliori jazzisti italiani (ha suonato fra gli altri con Franco Cerri ) che è il fondatore e l’anima del quartetto. Alla chitarra c’è Maurizio Marzaro, chirurgo pediatra che proviene dall’ambito musicale classico, al basso Giuseppe Randazzo, anestesista rianimatore che ha suonato a fianco di importanti jazzisti italiani, e alla batteria Riccardo Manconi, patologo e oncologo anch’egli con notevole esperienza in ambito jazz. In qualità̀ di ospite speciale, dopo i primi tre brani essenzialmente musicali eseguiti dal quartetto, si è esibita fino al termine del concerto la cantante Marianna Sari, naturalmente medico specialista in otorinolaringoiatria, con la sua splendida voce calda ricca di sfumature. Il repertorio proposto dalla band ha attinto alla miglior tradizione jazz. In modo molto rilassato e spontaneo il pubblico ha infatti potuto godere dell’esecuzione attenta e intensa dei grandi classici dei più noti autori del ‘900 come Duke Ellington, Charlie Parker, Dizzy Gillespie, George Gershwin in moderni arrangiamenti fino ad Antonio Carlos Jobim e Paolo Conte, e contemporaneamente sbirciare con i propri occhi attraverso le vetrate tra le opere presenti nelle sale del museo e sentire la carezza degli ultimi raggi del sole di settembre che filtravano sotto il porticato, affiancato dalla silenziosa presenza delle statue di Arturo Martini esposte nel chiostro.
“Un’opera d’arte è tale quando restituisce un respiro, un pieno dato dal vuoto che suggerisce” è una citazione dello stesso Martini che troviamo calzi perfettamente in questa occasione.
E se tutto ciò non cura l’anima …ditemi voi!
Un ringraziamento particolare va a Fabio Cavessago per la gentilezza e ai musicisti per la disponibilità all’incontro ma soprattutto per le splendide emozioni donate con grande professionalità e dedizione.