Treppi Eppi è il primo lavoro dei Terzo Piano. Il titolo è un gioco di parole sul nome della band (come dire l’ Ep dei 3° Piano ).
Partiamo dal packaging, di buona fattura se parliamo di una prima produzione e per giunta autoproduzione. La cover, a cura di Mattia Campo, ci mostra una piuma che con il suo “peso” ir-rompe un pavimento.
Questa immagine in effetti sintetizza al meglio la prima impressione che si avverte ascoltando il lavoro. Quattro ragazzi che a vederli in foto sembrano così docili e teen e che invece sferrano un bel pò di randellate ( con menzione particolare al batterista, che picchia si ma con gran stile).
Un lavoro che ci è piaciuto non poco questo dei Terzo Piano, che fonda le sue radici nel blues e nelle distorsioni stoner.
Ci ricordano in certi momenti un’altra band emergente campana, i SulaVentrebianco mentre il riferimento ai Kaxons come target internazionale è abbastanza lampante.
Cinque brani decisi, belli tosti e compatti, ma al contempo con ritornelli che comunque ti restano impressi nella mente al secondo/terzo ascolto.
“Supermarioblues”, singolo-video di lancio, non è di sicuro il miglior pezzo dell’EPPI, ed a lui si fanno preferire di gran lunga i due brani conclusivi: “Non pregare mai” e “La Mira”.
In definitiva una bella sorpresa. Da tenere d’occhio
Artista: TerzoPiano
Titolo Album: Treppi Eppi
Label: Autoproduzione 2012
Sito: https://www.facebook.com/TERZOPIANOband
Track-List
1 – Lampioni in Caos
2 – Supermarioblues
3 – Non è un problema nostro
4 – Non pregare mai
5 – La mira