Ciao Roberto, come nasce la tua passione per la batteria e quando hai iniziato a capire che sarebbe diventato veramente il tuo lavoro?
Ciao e grazie per lo spazio! Ho iniziato a 10 anni folgorato da alcuni video di Tullio De Piscopo. Ricordo che per le mie prime sperimentazioni chiedevo gli utensili da cucina a mia madre per “suonare” sul divano. Successivamente entrai in contatto con una musicassetta dei Metallica e lì è cambiato tutto. Ho iniziato a studiare batteria e non mi sono più fermato.
Sapevo dall’inizio che sarebbe diventato il mio lavoro, non ho avuto il minimo dubbio.
Da tantissimi anni giri l’Europa in tour con importanti artisti della scena internazionale. Cosa ti piace dell’essere on the road?
Sicuramente viaggiare apre la mente su tantissime cose: incontri ogni giorno persone, culture e abitudini diverse, anche molto lontane dalle tue che però non puoi non apprezzare. Mi piace molto parlare con le persone dopo ogni show, conoscere le loro storie e i loro sogni, non c’è cosa che ti arricchisca di più.
A proposito di tour: sei appena partito da Roma in una serie di date europee con il Double Exposure Tour di Vinnie Moore. Da Ottobre sarai, inoltre, in tour con Gus G. Qual è l’insegnamento più grande che ti riporti a casa dopo esperienze del genere in giro per il mondo?
Sicuramente una cosa che impari in questo tipo di esperienze è l’essere flessibile, sapersi adattare in ogni situazione fisica e psicologica. Saper gestire lo stress e trovare equilibrio in momenti in cui è facile perderlo.
La tua esperienza è, in ogni caso trasversale. Sei un batterista versatile che spazia dal metal al pop. Come riesci ad essere così intercambiabile all’interno di generi molto diversi tra loro?
Adoro entrambi i generi in maniera particolare. Sono cresciuto con il Metal e l’Hard Rock e successivamente sono arrivato al Pop. Credo che la cosa più importante per essere versatile sia ascoltare tanto e capire bene in ogni situazione quale fraseggio utilizzare. Molte volte il limite è quello di rimanere nella propria zona di comfort legati ai nostri primi ascolti, ma se riusciamo ad uscirne ci evolviamo e riusciamo a mettere le cose giuste al momento giusto. Ovviamente, una tecnica adeguata è la condizione perché questo avvenga.
Con quale artista ti piacerebbe, un giorno, salire su un palco?
Ce ne sono tanti, ti potrei citare: Joe Satriani, The Weeknd, Bruno Mars, Korn.
Quali sono i batteristi tuoi punti di riferimento principali?
Ho ascoltato tanti batteristi nella mia vita E sarebbe difficile citarli tutti ma posso nominare: Lars Ulrich, Matt Sorum, Terry Bozzio, Simon Phillips, Jeff Porcaro,Vinnie Colaiuta, Buddy Rich, Virgil Donati, Marco Minnemann, Thomas Lang, Rick Lewis, la lista potrebbe essere infinita.
Al giorno d’oggi siamo all’interno di un mondo che va alla velocità della luce e che, molto spesso, porta alla continua distrazione a causa dei tanti stimoli che ogni secondo riceviamo dall’ambiente esterno. Come è possibile rimanere concentrati e fedeli alle proprie passioni per trasformarle in una vera e propria mission?
Comprendere qual è la propria mission è sicuramente il primo passo, capire il perché vogliamo una cosa e che persona diventeremo al raggiungimento è sicuramente la chiave per poter definire obiettivi ben formati. Gli obiettivi, per essere raggiunti, hanno bisogno di risposte a delle domande molto importanti, sicuramente il fattore distrazione fa parte della gestione del tempo e dell’organizzazione della routine di studio e va affrontata con attenzione. C’è un percorso da seguire e regole da rispettare, sicuramente un coach preparato e appassionato potrà sempre aiutare un allievo al raggiungimento del suo obiettivo e questo comprende il focus e la concentrazione.
Nel 2002 hai fondato il Free Drumming Studio, scuola professionale di batteria che oggi a Roma è un punto di riferimento nel settore. Che tipo di insegnante sei e quanto porti nella scuole delle tue esperienze live?
Sono un coach che ama aiutare le persone a raggiungere i propri obiettivi, ho sempre amato unire la didattica dello strumento alla parte psicologica per poter fornire tutti gli strumenti necessari ad un allievo per affrontare le sfide che si troverà davanti. L’esperienza maturata con questi artisti è stata determinante per la mia didattica, perché ho compreso cose importanti che inevitabilmente porto con me e cerco di riversare sui miei allievi, non potrei fare diversamente.
Dalla tua scuola sono usciti batteristi come Jacopo Volpe, Danilo Menna e molti altri che oggi suonano con artisti come Post Malone, Fedez, Salmo, Gemitaiz. Che effetto ti fa sapere di aver contribuito a creare le basi di qualcosa di così speciale?
Ho avuto modo di lavorare con loro in età giovane, erano straordinari già all’epoca. Mi piace definirli artisti piuttosto che batteristi, sono tecnicamente preparatissimi e stanno facendo un percorso eccezionale. Fa un bell’effetto e sicuramente sono orgoglioso di loro e felice di aver contribuito al loro successo.
Per la tua scuola hai creato un metodo di insegnamento innovativo che utilizza la PNL per aiutare i batteristi a superare quegli ostacoli che potrebbero incontrare nel loro percorso di studio dello strumento. Quali sono le principali difficoltà che oggi riscontri e come li aiuti nel concreto a superarle?
La difficoltà più grande è la mancanza di autostima, si ha poca fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. Quello che cerco di fare è far tirare fuori le risorse da ognuno dei miei allievi. A volte ci si approccia a quello che si ama con tanta paura e questa si combatte con continue pillole di coraggio; quello che cerco di fare con lo strumento è aiutare a far prendere fiducia in se stessi sottolineando ogni vittoria, capendo insieme dove migliorare e con la mente indirizzata verso l’obiettivo finale. Sono sempre al loro fianco senza prenderli mai per mano, indico la strada e cerco di non farli mai deviare dal percorso stabilito. Ho lavorato con tantissime persone negli anni e siamo riusciti a raggiungere dei risultati enormi ma questo non sarebbe mai stato possibile se non avessi avuto davanti a me persone con carattere e grinta, e soprattutto con la voglia di non mollare.
Cosa consigli a chi vuole avvicinarsi allo studio dello strumento per la prima volta?
Di divertirsi, giocare seriamente con la musica, tirare fuori tutto quello che si ha dentro tramite lo strumento. Cercare un coach che abbia a cuore il miglioramento del proprio allievo e costruire insieme il percorso più idoneo. La strada è lunga è densa di ostacoli, ma proprio per questo ci deve esaltare e far svegliare la mattina con la voglia di alzare l’asticella ogni giorno di più.
Tutto verrà da sé…!
Roberto Pirami
Batterista poliedrico nel mondo del rock e del pop italiano e internazionale e personal drummer coach, fondatore del Free Drumming Studio, scuola professionale di batteria punto di riferimento nella Capitale, con oltre 20 anni di esperienza che lo hanno visto collaborare con mostri sacri della musica mondiale, Roberto Pirami è pronto per ripartire nuovamente per due tour europei tra Settembre e Ottobre insieme a due leggende della chitarra: Vinnie Moore (storico chitarrista degli UFO e della band di Alice Cooper) e Gus G (chitarrista di Ozzy Osbourne).
Le prime date europee che hanno preso il via dal Kill Joy a Roma il 12 Settembre, vedranno Roberto alla batteria nel Double Exposure European Tour di Vinnie Moore per una serie di spettacoli live in tutto il Continente tra Settembre e Ottobre, mese nel quale ripartirà poi per un nuovo tour con il celebre chitarrista greco Gus G.
Classe 1980, Roberto nasce nella splendida cornice capitolina dove si diploma in batteria nel 2001 presso l’Università della Musica di Roma. La carriera di Roberto, dedita alla costante pratica dello strumento per il professionale e continuo miglioramento, unitamente alla sua tecnica virtuosa e alla capacità di creare ritmi mozzafiato, è stata un susseguirsi di significative collaborazioni che lo hanno reso, ad oggi, uno dei più influenti e versatili batteristi italiani della scena rock e pop a livello mondiale. Tra le collaborazioni che lo hanno portato in giro per il mondo in numerosi tour internazionali e in più studi di registrazione si annoverano nomi di artisti quali Michael Angelo Batio, Vinnie Moore, Jennifer Batten, Uli Jon Roth, Blaze Bayley, T.M. Stevens. Ed ancora Silvia Salemi e Roberto Casalino relativamente alla scena musicale italiana.
Ma la sua carriera non si ferma solo ai palcoscenici internazionali. La sua dedizione alla batteria lo ha spinto a fondare nel 2002 la scuola di batteria Free Drumming Studio, oggi solido punto di riferimento del territorio romano. Al centro, il desiderio di mettere le sue conoscenze, la sua tecnica e le sue molteplici esperienze live con artisti di primo piano, a disposizione sia di batteristi professionisti che di semplici appassionati. Roberto Pirami ha dato, infatti, vita ad un metodo di insegnamento del tutto innovativo che unisce l’apprendimento alla crescita personale attraverso un approccio unico che integra efficacemente la Programmazione Neuro Linguistica allo studio dello strumento per permettere agli studenti di superare le sfide musicali mentre sviluppano una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie abilità. Dal Free Drumming Studio sono usciti batteristi come: Jacopo Volpe (Post Malone, Salmo, Fedez, Blanco), Danilo Menna (Gemitaiz, Briga), Alberto Paone (Calcutta, Ariete, Psicologi), Stefano Palumbo (Clavdio), Francesco Aprile (Giorgio Poi), e molti altri…
LE PROSSIME DATE EUROPEE DI ROBERTO PIRAMI NEL DOUBLE EXPOSURE EUROPEAN TOUR DI VINNIE MOORE:
OTTOBRE 2023
Domenica 1, Vakaris -Vilnius (Lithuania)
Lunedì 2, Oaze – Kaunas (Lithuania)
Giovedì 5, Beavers Music club – Erlenbach am main (Germany)
Venerdì 6, Teatro Juan Ramon Jimenez – Telde – Gran Canaria (Spain)
Sabato 7, Il Peocio – Trofarello (Italy)
