Pax pacis: condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerra.
In questa società globalizzata, dove i diritti basilari sembravano essere acquisiti, oggi ci sentiamo più soli.
Attaccati al nostro mondo virtuale, il reale ci sembra lontano, difficile.
La valanga di notizie vere o false ci travolgono ci rendono confusi fino a farci soffocare.
Così in mezzo a questa folla di solitudine tendiamo a cercare fedi e verità assolute.
Abbiamo bisogno di un grande padre che si prenda cura di noi, che ci dica cosa fare e come vivere senza affogare nella nostra quotidianità.
Così possiamo diventare prede di predicatori di ogni genere, religiosi, politici, esoterici.
Vogliamo far parte di una famiglia, vogliamo avere la sensazione di una protezione contro questo mondo che ci appare dominato dal male e dall’ingiustizia.
La diplomazia, l’empatia verso l’altro si sgretola.
Allora è più facile marciare in riga con una moltitudine obbediente dietro al comandante, magari stringendo un fucile.
Ma più armi si impugnano, più la sensazione di sicurezza si allontana.
E la pace diventa un’incompresa.