Per raccontare la serata di domenica che ha visto il ritorno di un’icona della musica rock mondiale come Patti Smith basterebbe aver vissuto l’ultimo bis “People have the power”.
La magia e la forza hanno sradicato dalle poltrone tutto il pubblico in platea che si è riversato sotto palco e quello in galleria sulle poltrone per vivere un momento iconico come difficilmente potrà capitare di nuovo.
Quel brano rimane magico dopo tre decadi ed è ancora simbolo di una rinascita che viene dal popolo di cui ne rivendica la forza: “la gente ha il potere, il potere di sognare, di dettare le regole, di lottare per cacciare dal mondo i folli. noi possiamo rivoltare il mondo, noi possiamo dare il via alla rivoluzione sulla terra, noi abbiamo il potere. La gente ha il potere!”
Queste splendide parole hanno fatto impazzire il pubblico di Roma accompagnate dalla sua voce roca e da quell’aspetto di chi se ne frega dei clichè imposti dalla società, forte di chi si presenta per come è in tutta la sua splendente semplicità.
La “sacerdotessa del Rock” è tornata a Roma per il quarto appuntamento della manifestazione “Riemergere”, ideata da Eur Culture per Roma e realizzato da Eur SpA con la direzione artistica di Oscar Pizzo.
Sul palco sono saliti con lei i figli Jesse Paris Smith (piano) e Jackson Smith (chitarra) oltre al sempre presente Tony Shanahan (basso e tastiere).
“Quando ero una ragazzina ho sempre saputo di avere qualcosa di speciale dentro”. Questa ragazzina di quasi 75 anni ha incantato l’intera platea nella splendida location della Nuvola con la speranza e la voglia di vederla ancora sul palco per lottare insieme a lei.
Testo e foto di Stefano Ciccarelli
Scaletta:
Grateful
Redondo Beach
My Blakean Year
Ghost Dance
Dancing Barefoot
Blame It On the Sun
Beneath the Southern Cross
Wing
Peaceable Kingdom
Because the Night
One Too Many Mornings
Pissing in a River
Gloria
People Have the Power
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