Mauro e Max, amici da sempre, fin da bambini: è con queste immagini che si apre lo spettacolo “Alla ricerca dell’Uomo Ragno”, scritto e diretto da Maurizio Colombi e Stefano Salvati, con sul palco il simpaticissimo Mauro Repetto, ideatore, fondatore, autore e cantante degli 883 (assieme a Pezzali).
Lo spettacolo, un quasi-one-man-show (sul palco compaiono anche Marco Guarnerio nei panni dell’Uomo Ragno e la talentuosa Maklin Garcia), gira tutto attorno a Mauro e al racconto tramutato in fiaba medievale degli inizi, dell’amicizia con Max, delle prime canzoni scritte per divertimento, le audizioni e i provini andati male, la testardaggine di due giovani che sul finire degli anni ’80 hanno in testa un sogno: creare qualcosa di nuovo sul panorama musicale italiano. Missione compiuta!
Ma la narrazione continua con l’avventura americana di Repetto, la voglia di cambiare una routine che sentiva stargli stretta, seppur ricca di soddisfazioni: i tentativi di sfondare in vari ambiti artistici oltre oceano, l’invaghirsi di una giovane donna (intepretata dalla bellissima Maklin Garcia), i surreali dialoghi con l’Uomo Ragno (interpretato da Marco Guarnerio), dai quali però scaturiscono riflessioni profonde.
A dare una scossa a questa narrazione dal forte accento pavese ci pensa in primis la musica: durante il racconto scatta il momento karaoke-revival, base ad alto volume delle hit più famose degli 883 e Mauro a cantarle tutte, e tutto il pubblico (e il sottoscritto) con lui!
Poi il lavoro tecnico dietro questo spettacolo è sicuramente degno di nota.
Sui tre pannelli in scena altrettanti proiettori mostravano immagini non solo di repertorio, foto storiche, copertine dei dischi, video delle canzoni, ma anche animazioni ed immagini create totalmente con Intelligenza Artificiale. Vediamo ad esempio Gerry Scotti, Claudio Cecchetto, Amadeus in versione nobili del medioevo, ma anche uno stranissimo dialogo (mai avvenuto, creato quindi totalmente in digitale) tra un giovane Repetto e un giovane Pezzali che interagiscono con lo stesso “vecchio” Repetto in scena: i giovani protagonisti sugli schermi ridoppiati e con la bocca sincronizzata sul parlato della scena, davvero un momento ben curato!
Uno spettacolo davvero molto godibile e divertente, indirizzato sicuramente a chi quegli anni li ha vissuti, ma anche a chi ancora oggi ascolta Max Pezzali e vuole conoscere le origini di quel mitico duo chiamato 883.
Un ringraziamento particolare a Sold Out che ha prodotto lo spettacolo, a Silvia Arosio, a Mauro Repetto, al suo staff e a quello del Teatro Michelangelo per l’opportunità.
ALLA RICERCA DELL’UOMO RAGNO con Mauro Repetto, prossime date:
- 28/11: Porto Sant’Elpidio (FM)
- 29/11: Campobasso
- 30/11: Isernia
www.facebook.com/AllaRicercaDellUomoRagno