Lucio in Orchestra @ Teatro Salieri

LUCIO in ORCHESTRA
Teatro Salieri, Legnago (VR)
8 giugno 2023

Si è inaugurata giovedì 8 giugno la prima edizione di “Salieri Extra”, rassegna ideata dal Maestro Diego Basso e sostenuta dal Comune della città di Legnago in provincia di Verona. Tre serate di notevole interesse compongono la rassegna nata nell’intento del direttore artistico Basso di portare la grande musica pop e rock nello splendido scenario del Teatro Salieri e in Piazza Garibaldi, al di fuori della stagione teatrale come ulteriore apporto straordinario di qualità.
SOund36 era presente alla prima serata, quella dedicata a Lucio Dalla, che ha registrato il sold out dopo pochi giorni dalla messa in vendita dei biglietti, nell’anno in cui ricorre l’ottantesimo anniversario della nascita dell’indimenticabile cantautore bolognese. Gli altri due eventi avranno come protagonisti Le Vibrazioni in concerto e un omaggio dell’Orchestra a Ennio Morricone.
“Lucio in Orchestra” è il titolo dello spettacolo che ha visto esibirsi sul palco del Teatro Salieri l’ospite d’onore Ron, insieme ai professori dell’Orchestra Ritmico Sinfonica italiana diretti dal M° Basso, alle voci dell’Art Voice Academy di Castelfranco Veneto e a Marcello Balestra nel ruolo di voce narrante, poiché a lungo collaboratore di Dalla, che ha avuto il compito di raccontare l’uomo-artista Lucio, introducendo alcune sue immortali e amate canzoni con piacevolissimi aneddoti.
La prima parte del concerto infatti è volata tra un racconto inedito, un sorriso, una curiosità sul cantautore e celebri brani che, riarrangiati e suonati dalla grande Orchestra diretta da Diego Basso, hanno svelato ulteriori sfumature, provocato emozioni, suscitato ricordi e perché no anche un po’ di commozione (e tenerezza), in particolare quando la voce autentica di Dalla ha riempito il teatro provocando un lungo applauso. Il maestro Diego Basso ha spiegato infatti che, con il consenso della famiglia e della casa discografica, la voce originale di una interpretazione dal vivo di Anna e Marco e di Caruso è stata per l’occasione “rivestita” dall’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana che le ha donato se possibile ancora più ampio respiro e presenza quasi palpabile.
Altri brani sono stati invece interpretati con grande dedizione ed intensità, sempre nella prima parte, da insegnanti e cantanti dell’Art Voice Academy di Castelfranco Veneto, scuola di canto, musica, teatro e musical fondata da Diego Basso esattamente vent’anni fa.
Giuseppe Lopizzo ha cantato con rispetto il brano di apertura, 4 marzo 1943 e Chissà se lo sai; Sonia Fontana ha interpretato magistralmente La sera dei miracoli e ha trascinato il pubblico sul ritmo di Canzone; Barbara Lorenzato si è esibita con sensibilità in Vita e Se fossi un angelo mentre Anna Danieli ha dato grande intensità a L’anno che verrà e Gianluca Malavoglia ha interpretato sensibilmente Quale allegria?
E poi è salito sul palco Ron, artista di grande disponibilità e sensibilità che è stato accolto con caloroso affetto dal pubblico ed ha regalato interpretazioni splendide di brani che fanno parte anche della sua storia musicale, introdotti da personali aneddoti, come il racconto della figura della nonna, che sarebbe proprio “la donnina piccola così” di Attenti al lupo. Ron ha parlato anche di come la collaborazione con Lucio sia spesso sfociata in scambi di canzoni, come nel caso di Piazza Grande, cementando un sodalizio artistico e umano che tanto ha dato alla storia della musica italiana.
Splendida l’interpretazione di Ron di brani indelebilmente legati alla voce di Lucio, che in questa serata hanno brillato di nuova luce e di nuovi colori, come Futura, la struggente La casa in riva al mare e, in conclusione, Tu non mi basti mai.
Immancabili i bis, dopo oltre due ore di spettacolo, richiesti dal pubblico attento per nulla intenzionato a lasciare il teatro, che ha dedicato agli artisti una lunga standing ovation e applausi a tutti gli artisti e ai musicisti sul palco. Una sorta di jam session con tutte le voci della serata, guidata dallo stesso Ron e Marcello Balestra sulle note di un’orchestra molto carica e coinvolgente ha concluso la serata riproponendo Piazza Grande e Attenti al lupo che hanno lasciato, anche oltre la chiusura del sipario, il sorriso e l’emozione sui volti degli spettatori.
Peccato solo che dalla platea alla fine non si sia alzato un signore col cappello, “un omino piccolo così” (ma solo di statura, ovviamente), a voler dire la sua tra gli applausi. In fondo, in una serata di stelle come questa, non ci avrebbe sorpreso più di tanto, anzi, un po’ ce lo saremmo quasi aspettati.

Si ringraziano Parole e Dintorni nella persona di Valeria, l’Ufficio Stampa di Diego Basso nella persona di Cristina, il personale del Teatro Salieri per la gentilissima disponibilità.