Era la terza volta che accadeva. La prima volta era stata la sera che i Cibili avevano attaccato con le loro astronavi doriche. La seconda quando Marion si era sposata con il grande Blu facendo spezzare il cuore a milioni di piccoli drilli. E ora in una giornata qualunque, senza nessun fatto rimarcabile, il sole stramontava. Un fatto snervante, lo vedevi calare lì, dietro la collina dei conigli, rosso bello ciccione, e poi… e poi niente tornava indietro, come se avesse dimenticato qualcosa.
Ma uno si era già settato per la notte imminente, non dico che si era già lavato i denti e messo il pigiama, ma l’intenzione era già bella piazzata nella testa.
Insomma, una vera seccatura.
Blaze si grattò la testa, fece un gran respiro e si apprestò a tornare indietro nella giornata.
Annabelle invece, in piedi sul patio, urlando maledisse il sole traditore. Quella per lei era stata una giornata di merda, per nulla al mondo avrebbe voluto ripeterla. Era stata licenziata dall’azienda Truecolour perché quella cretina di Cloe l’aveva denunciata al direttore. E tutto per una manciata di piccoli verdi. Che rabbia e che vergogna, l’aveva licenziata lì, di fronte a tutti.
Maledetto sole.
Articolo e Foto di Sylvie Freddi