La mala educación (Parte prima)
“Potresti tagliarti i capelli, Giacomino?
Con quei boccoli sembri una femmina o un cretino!
Ti spaventi per un nonnulla, piangi in continuazione:
Un vero uomo non mostra mai l’emozione.
Studiare danza? Questa è una follia,
Cosa penserebbe di noi zia Maria?
Trent’anni e non sei ancora sposato,
Comincia a sparlare tutto il vicinato.
Trova una donna stupida, ma bella da mostrare
Cosicché tutti gli amici ti possano invidiare.
Ti sembra virile cambiare un pannolino
Mentre tua moglie sorseggia un bicchier di vino?
Tua madre era efficiente, scattante, lesta
Pronta a soddisfare ogni mia richiesta.
Del mio cuore era la regina,
Per me caffè a letto ogni mattina.
Neanche con un dito io l’ho mai sfiorata,
Giusto qualche ceffone se non scattava alla mia chiamata.
Il mio matrimonio è stato esemplare,
Tutto perfetto, mai nulla da reclamare.
A quella donna ho elargito gioia e felicità
Un rapporto solido, all’insegna della complicità”.
“Ma papà, la mamma sotto un tram si è buttata…!”
“Illazioni! È scivolata perché era sbadata.
E non le perdonerò mai di essersene andata
Senza lasciarmi neanche una camicia stirata”.