Nella suggestiva Cappella Reale della Reggia di Monza arriva, da Norwich, Kit Downes, astro nascente del jazz mondiale che ha la particolarità di utilizzare, come strumento musicale l’organo. Già questo lo distingue da tutto il resto del panorama musicale jazzistico ma non solo questo fa di lui uno degli interpreti piu’ interessanti del terzo millennio.
La suggestione creata dalla venue monzese poi, fa il resto. Il suono dell’organo, datato 1825, riempie la navata della Cappella rendendo l’esperienza talmente inclusiva da sentir vibrare dentro di sè le melodie eseguite. Melodie tratte dal primo album di Downes, edito da ECM nel 2018 e dal titolo Obsidian. Un tardo pomeriggio denso di magia quello vissuto grazie al musicista inglese e a Suoni Mobili che ringraziamo per la disponibilità.
Articolo e Foto di Gigi Fratus