“Premio Liszt alla carriera”, un’onorificenza conferita dalla Ferenc Liszt International Society, Giovanni Bellucci torna a Ostia Antica per un ciclo di due concerti con due programmi diversi, un progetto intitolato “miti, racconti e leggende nel repertorio pianistico”. L’artista italiano, che ha appena affrontato con successo l’entusiasmante sfida di eseguire in concerto e registrare in disco le 32 sonate per pianoforte, i 5 concerti per pianoforte e orchestra e le 9 sinfonie di Beethoven (queste ultime, trascritte al pianoforte da Liszt, stanno per essere pubblicate in un cofanetto di 5 CD edito dalla Brilliant Classics), dichiara, a proposito dei récitals in cartellone presso la Sala Riario: “L’Italia, con le sue oscillazioni tra sacro e profano, ispira il primo dei due programmi di récital. Il suono d’altronde non ha confini, e non racconta mai una storia scontata. Trasumanar per sonum è un’espressione da me coniata per un altro progetto, una specie di parafrasi verbale ispirata da uno degli innumerevoli neologismi creati da Dante: trasumanar per verba sono infatti le tre importantissime parole tratte dal primo canto del Paradiso della Divina Commedia. E Liszt, del quale eseguirò – tra l’altro – la Sonata Dante, va spesso al di là dei limiti della natura umana, trasformando il ruolo del pianista fino a consacrarlo ad una dimensione più alta, trascendentale”. La grande musica farà dunque tappa a Ostia Antica il 23 e il 24 maggio 2022 nell’ambito una tournée che vedrà Giovanni Bellucci protagonista di eventi concertistici in Francia, Italia e Irlanda, dove sarà ospite per la seconda volta – il 6 giugno – del prestigioso Blackwater Valley Opera Festival. L’interprete che, secondo il quotidiano Le Monde “ci riporta all’età d’oro del pianoforte”, proporrà pagine preziosissime del repertorio pianistico, da Chopin a Liszt, da Schumann a Beethoven, da Debussy a Ravel, dando vita ad “una sorta di omaggio alla musica a programma” spiega il Maestro Bellucci “musica che rievoca leggende, come il pezzo che Liszt dedica al miracolo di S. Francesco di Paola che attraversa lo stretto di Messina camminando sulle onde. O musica, come quella di Chopin, che inaugura un genere, la Ballata pianistica, che porta in sé tracce di storie già oggetto di creatività poetica, come il poema Konrad Wallenrod di Adam Mickiewicz. O musica che fotografa personaggi entrati nel mito collettivo, con particolare riferimento alla filosofia di Orfeo” continua il pianista “una creatura capace di toccare l’animo umano toccando le corde della lira, o di commuovere i suoi interlocutori attraverso il sublime canto. Pare che la storia del sogno infranto di Orfeo e Euridice abbia suggestionato anche Beethoven, conducendolo al punto di sentire la necessità di estrarre l’essenza della tragedia attraverso la composizione dell’Andante con moto del Quarto Concerto per pianoforte e orchestra, del quale ho trovato una versione per pianoforte solo redatta da Ignaz Moscheles. Sospetto che la mia possa esserne la prima esecuzione assoluta, in ogni caso mi piace pensare che lo sia”. Un progetto artistico che unisce storia, letteratura poetica, misticismo e musica, in un emozionante percorso di ricerca condotto da Giovanni Bellucci, un musicista peraltro avvezzo alla creazione di nuovi format espressivi, come quello multimediale realizzato per conto dello Stresa Festival, degli Amici della Musica di Palermo e delle Choregies d’Orange in Francia e dedicato al poema danzato Jeux di Debussy, o quello musical-teatrale dedicato a William Shakespeare che ha debuttato al Ravello Festival in compagnia di Giancarlo Giannini. I media internazionali d’altronde approfondiscono la conoscenza della personalità dell’artista italiano, evidenziando che “la filosofia di Giovanni Bellucci esalta i valori di un nuovo umanesimo, frutto di una vasta riflessione sull’arte e la creazione. La missione di questo musicista, che sembra nato sotto il segno della grazia, permette di delineare una sorta di moderno esempio per le generazioni a venire: Colui che trasmette, attraverso la sua arte e il suo impegno, dei valori di bellezza e di bontà a quelli che temono di vivere in un mondo materialista, senza trascendenza” (Editions Salvator).
Titolo dell’evento: Giovanni Bellucci: miti, racconti e leggende nel repertorio pianistico.
Quando: lunedi 23 maggio 2022 (ore 20,45) e martedi 24 maggio 2022 (stesso orario).
Dove: Sala Riario, Ostia Antica.
Info: 3683146157
In programma: Musiche di Beethoven, Schumann, Chopin, Liszt, Thalberg, Busoni, Debussy, Ravel, ecc.