Gianni Cazzola è considerato da oltre sessantacinque anni uno dei più dotati batteristi italiani riconosciuto in tutto il mondo. Da quando nel 1957, a soli diciannove anni, debuttò con Franco Cerri non ha più smesso di stupire; il suo punto di riferimento e maestro rimane il grande Art Blakey e Gianni conserva gelosamente le sue bacchette firmate. Nella sua lunghissima carriera ha accompagnato Gerry Mulligan e Dexter Gordon, ma anche Billie Holiday e Sara Vaughan mettendo un piede anche nella musica pop suonando in alcune canzoni di Mina e Franco Battiato, per citarne alcuni tra i più significativi.
Da anni sta portando in giro una formazione “verde”, un gruppo di giovani talenti tutti italiani, la Young Generation composta da Cesare Mecca alla tromba e Michele Uliana al clarino, giovani talenti con un forte spessore musicale anche di ricerche sonore. Gianni alla batteria è come un buon treno a vapore, che scalpita se il concerto non gira bene, ma tutto fila liscio e allora diventa un’esplosione di swing. Tanto è l’amore per la musica che a volte può capitare che Gianni si alzi fermandosi a suonare sbuffando se vede che tra il pubblico non vi è attenzione, e questa cosa lo rende ancora più magico. La serata è spaziata da qualche standard americano per poi muoversi verso sonorità più pertinenti al periodo Hard Bop, cosi creando un percorso musicale all’insegna dello swing nella sua forma più genuina. Diventa così una delle tante dimostrazioni che il jazz non si pone limiti di tempo e di età, promuovendo da sempre un continuo scambio tra generazioni, che ne costituisce la vera linfa vitale. La semplicità nel suonare la batteria ha messo in primo piano intere generazioni di musicisti, coinvolgendoli anche emotivamente riconoscendo la forza che solo uno come Gianni Cazzola può trasmettere.
Consiglio vivamente di leggere il libro dedicato a lui: Gianni Cazzola una vita in swing a cura del grande critico, scrittore e amico Gabriele Gallerani. Qui si può capire il mondo dello swing di Gianni Cazzola.
Teatro Verdi Crevalcore (Bo)
15 12 2022
Attilio Costantino chitarra
Andrea Candeloro Organo Hammond
Michele Uliana clarino
Foto e report: Alessandro Ettore Corona