Sound&Vision

Dennis Stratton @ Druso

Scritto da Tiziano Papavero

Stratton, l’Iron Man dal cuore tenero!

Articolo di Tiziano Tizzo Papavero
Foto di Yamilè Barcelò

Se penso all’artista che ho incontrato più volte nell’ultimo anno c’è solo un nome che mi viene in mente: Dennis Stratton, l’energico settantaduenne che vanta nella sua lunga carriera da musicista l’essere stato il primo chitarrista degli Iron Maiden, con i quali registrò l’omonimo disco d’esordio.
Contribuì alla parte armonica e cori del brano “Phantom of the Opera” e fece parte del gruppo da fine novembre 1979 all’ottobre del 1980. Dopo la fine della prima parte del tour Europeo come gruppo spalla dei Kiss, Stratton se ne andò per divergenze con il manager Rod Smallwood. Rimase sempre legato agli Iron tanto stà che ha fatto parte dei Lion Heart e più recentemente dei Praying Mantis. Nel 1995 Stratton, assieme a Paul Di’Anno e Nigel Glockler, diede vita ad un progetto chiamato The Original Iron Man, nei quali entrambi gli ex Maiden cantano.
L’incontrai nel concerto dell’ex collega e amico Steve Harris al Legend Club il passato 14 luglio, dove in tutta umiltà si fermò a fare foto e autografi con i fan anche con quelli che speravano nei selfie con Harris che purtroppo non riuscì a fermarsi. Mi fa ancora sorridere il fatto che insieme a lui uno dello staff guardando il mio compare di concerti Michele spruzzarsi con l’autan ha subito offerto lui di comprare il “prezioso” veleno antizanzare. Infatti lo sciame di zanzare assassine era ovunque.
ll giorno dopo c’è stato il concerto colossale dell’acclamata band. Un’unica data a Milano come headliner nel contesto di The Return Of The Gods, festival metal che ha visto nella line-up altri artisti di spicco della scena internazionale. In quell’occasione lo trovai in giro con lo staff degli Iron, lo si sa la grande famiglia dei Maiden non ti abbandona mai!
Poi arrivò anche la sua rivincita, difatti il mitico Dennis Stratton è stato recentemente il protagonista di una bellissima serata al Druso di Bergamo, accompagnato dai Children of the Damned (storica tribute band degli Iron Maiden, sulle scene da oltre 20 anni). Hanno letteralmente mandato il pubblico in visibilio, eseguendo i brani del primo album “Iron Maiden” oltre che alcune delle tracce più famose dei primi album della band britannica. Un’affluenza pazzesca composta principalmente dai fan della band anglosassone, che hanno cantato a squarciagola insieme all’artista. Ovviamente a fine serata si è concesso per qualche foto e autografo in compagnia della sua incantevole moglie che lo segue dappertutto dandogli il suo sostegno.
Ad aprire la serata c’erano i The Big 4 Theory, bravi musicisti che hanno tributato i grandi del Metal: Metallica , Slayer, Megadeth e Antrax.

About the author

Tiziano Papavero

Tizzo è nato a Varese nel 1983. Fan accanito sin da bambino dei Kiss. Bassista presso la band horrorshockrock The Killerfreaks in attività da 20 anni. Amante della musica metal e glam rock. Appassionato di Harley Davidson, tatuaggi e film horror.

error: Sorry!! This Content is Protected !!

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Con questo sito acconsenti all’uso dei cookie, necessari per una migliore navigazione. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai su https://www.sound36.com/cookie-policy/

Chiudi