Interviste

Cover Green; Intervista a Luca Pallini

Scritto da Annalisa Nicastro

SOund36 è mediapartner di Cover Green, Musica da guardare

Cover Green – Musica da guardare giunge quest’anno alla sua terza edizione. Luca è una bella soddisfazione per voi? Dicci subito quando e dove si svolgerà.
Siamo davvero molto orgogliosi di essere arrivati alla terza edizione di Cover Green, orgogliosi anche del fatto che abbiamo sempre più visitatori!
La mostra si svolgerà nello storico edificio di Palazzo Appiani, situato nella splendida Piazza Bovio, una piazza unica nel suo genere, dove avranno luogo tutte le sere gli eventi collaterali alla mostra, che è il fulcro della rassegna. Inaugurazione mercoledì 22 agosto, serata finale domenica 26.

Per noi di SOund36 l’artwork è l’anima visiva dell’album stesso e diamo un’importanza straordinaria alle copertine. Immagino che anche voi concordiate con questo concetto. Perchè avete deciso di mettere in mostra le copertine dei più importanti dischi della storia del rock?
Certo che concordiamo! Lo spunto per la mostra è stato proprio l’effetto visivo che hanno le copertine di quel periodo… non a caso alcuni dischi venivano comprati proprio perchè eravamo attratti dal fascino della copertina. Ho conosciuto i Genesis proprio in questo modo, acquistando l’album Foxtrot. Infatti lo slogan di Cover Green è: Musica da guardare.

Ci puoi svelare chi saranno gli ospiti speciali di questa edizione?
Cover Green sta crescendo molto dalla prima edizione del 2016, infatti accanto alla mostra, che resta il fulcro del progetto, ci saranno eventi serali con ospiti importantissimi come Vittorio De Scalzi (dialogherà con Donato Zoppo e canterà venerdì 24 agosto), Dario Salvatori (dialogo con Fabio Canessa il 25), Paolo Mazzucchelli (con lo spettacolo I vestiti della musica dedicato alle copertina la sera del 23), Antonello Cresti (Solchi Sperimentali Kraut mercoledì 22, la sera dell’inaugurazione), il pianista Nico Pistolesi che suonerà al vernissage del 22 agosto, e i nostri amici giornalisti Fabio Canessa e Donato Zoppo, ormai affezionati e fedelissimi di Cover Green.

Ci racconti di piu’ riguardo allo slogan della cinque giorni piombinese che ha quest’anno come focus il 1968, “Quando i giovani cambiarono la musica e la musica cambiò i giovani”?
In occasione del cinquantenario del ’68, avremo una parete dedicata proprio a quell’anno, con sessanta Lp tra i più importanti, ci sarà lo spazio anche per gli anni dal ‘63 al ’67 Ed è verissimo che in quelli anni i giovani sono diventati importanti, cambiando modo di vestire, di ascoltare musica, staccandosi da ciò che prima veniva imposto dagli adulti. Fu una rivoluzione che vogliamo celebrare con quello che a noi è più caro: il potere della musica.

Nel ricco programma ci sarà anche quest’anno l’appuntamento con Videodanz di Daniele Stella?
Ci sarà Videodanz come serata finale domenica 26 agosto, coinvolgendo tutti con proiezioni di filmati rock mixati in maniera egregia da Daniele. Videodanz fu la rivelazione della scorsa edizione, questa idea fantastica di uno spettacolo di video rock d’epoca mixati come un dj-set ha colpito moltissimo il pubblico, speriamo possa essere una bella festa conclusiva!

Svelaci tre buoni motivi per correre a Cover Green!
Primo: avrete modo di vedere le copertine esposte tutte assieme per un impatto grafico bellissimo. Molti visitatori hanno certe copertine, ma un conto è averle negli scaffali, un altro è poterle ammirare durante la mostra con un favoloso colpo d’occhio, poi avremo i nostri amici Donato Zoppo, Marco Bracci e Fabio Canessa pronti a svelare tanti aneddoti ai visitatori.
Secondo: l’occasione per parlare degli anni ‘60 e ’70 con i personaggi illustri che prima ho segnalato.
Terzo: un’occasione per scoprire le bellezze della nostra città. Piombino è favolosa, la mostra in Palazzo Appiani e gli eventi serali in Piazza Bovio potrebbero essere il punto di partenza per la scoperta dei nostri luoghi.

About the author

Annalisa Nicastro

Mi riconosco molto nella definizione di “anarchica disciplinata” che qualcuno mi ha suggerito, un’anarchica disciplinata che crede nel valore delle parole. Credo, sempre e ancora, che un pezzetto di carta possa creare effettivamente un (nuovo) Mondo. Tra le esperienze lavorative che porterò sempre con me ci sono il mio lavoro di corrispondente per l’ANSA di Berlino e le mie collaborazioni con Leggere: Tutti e Ulisse di Alitalia.
Mi piacciono le piccole cose e le persone che fanno queste piccole cose con amore e passione. E in ultimo vorrei dire che mica sono matta, ma solo pazza. Pazza di gioia.

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