Interviste

Cmqmartina – Intervista

Il cantautorato italiano ha un forte ascendente sul mio modo di scrivere: Battisti, De Gregori, Rino Gaetano; così come l’elettronica del mondo club anni duemila

Il Siren Festival di Vasto è diventato negli anni un evento impossibile da perdere per gli appassionati di musica, abruzzesi e non solo. Il 20 agosto a salire sul palco c’era anche Cmqmartina, giovane artista esplosa con il talent X-Factor, ma che, anche grazie alle sue doti nel coniugare l’indie con l’elettronica, ha continuato nel tempo a far parlare di se. L’abbiamo intercettata durante il soundcheck per farle qualche domanda.

Quali differenze troviamo tra Disco e Disco 2, il tuo nuovo album?
In Disco ho lavorato proprio in modo diverso, con solo due persone ad affiancarmi e l’ho creato in un mood definiamolo “da cameretta”. In Disco 2 ci hanno messo le mani tantissimi produttori, quasi uno diverso per ogni pezzo. Questo mi ha dato modo di imparare tanto e creare dei bei legami artistici, che mi hanno aiutata a crescere e ad ampliare le mie vedute.

Quanto ha inciso la tua esperienza ad X-Factor nella stesura del nuovo disco?
Ha inciso semplicemente perché in Disco 2 racconto cose che sono successe effettivamente all’interno di X-Factor. Per me quello è stato un momento super emozionante della mia vita, che me l’ha stravolta e mi ha fatto conoscere persone che di fatto me l’hanno cambiata.

Da dove arrivano le tue influenze musicali?
Sicuramente il cantautorato italiano ha un forte ascendente sul mio modo di scrivere: Battisti, De Gregori, Rino Gaetano. Questi artisti sono senz’altro molto presenti nella mia musica, così come l’elettronica del mondo club anni duemila. Era una scena molto forte in Italia all’epoca, andava molto più spedita rispetto ad adesso.

Infatti in alcuni episodi unisci il cantautorato alla musica elettronica riarrangiando brani di Battisti o Modugno: è un esperimento che ripeterai? Se sì, hai già in mente qualche brano adatto?
Si, ma non posso dirlo. Ci sono tanti pezzi e tanti artisti che meritano molto più di quello che hanno avuto. Mi viene in mente “La Prima Cosa Bella” di Nicola Di Bari, una canzone meravigliosa e, chissà, proveremo a riportarla in auge.

Questa è un’anticipazione bella e buona…
Eh si, mi è scappato un piccolo spoiler (risate, ndr).

Progetti futuri? E’ già in cantiere Disco 3 o è ancora presto?
Per ora finiamo il tour, poi vediamo. Di musica ne facciamo sempre tanta e quindi arriverà il punto in cui unirò una decina di pezzi e li farò uscire in un album.

Cmqmartina
Sfera Cubica
Siren Festival

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Giovanni Panebianco

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