Sound&Vision

Andy J. Forest @ Teatro Consorziale di Budrio

Andy è l’armonicista più quotato nel mondo

Andy J Forest si è riconfermato questa sera al Teatro Consorziale di Budrio come un artista a tutto tondo e come l’armonicista più quotato nel mondo, ma anche come pluristrumentista di ottima fattura. Nella sua carriera ha dimostrato di essere un artista trasversale unendo tanti aspetti artistici e legandoli insieme; la pittura come la musica, la scrittura come la composizione musicale.
Tutto ebbe inizio a New Orleans negli anni ’70, in quella terra americana, dove la musica è nata anticipando e scoprendo talenti formidabili. Andy nella sua lunga carriera ha avuto diverse opportunità tra cui aprire più volte i concerti di B.B.King per poi consacrarsi con Stevie Ray Vaughan e Johnny Winter giusto per citare alcuni nomi tra un’immensità di altri artisti famosi. Si racconta che durante una serata del Montreaux Jazz Festiva di fine anni ’80, lo stesso B.B.King chiese la sua presenza durante una jam con Joan Beaz… Andy non si è mai tirato indietro sperimentando tante forme artistiche diverse, mettendoci sempre del suo.
Qui a teatro non si è risparmiato un momento, dalla sua altezza di 1,90’ è più volte saltato sul palco regalando dei momenti esaltanti, sempre con la sua armonica ben salda tra e mani e a contatto con le labbra, anche con tante ironie e capacità espressive e comunicative. Due batterie sul palco per sottolineare questo continuo ritmo martellante, anche per alcuni brani “più melodici” erano presenti entrambe, un bellissimo uso secondo me perché il blues di Andy è diverso! Andy si fa notare sicuramente per una sua fedele interpretazione del blues dandone maggior spinta verso la sua purezza aprendo diverse strade per dare sempre più un importante stampo musicale, soprattutto fedele e di ricerca, che tra l’altro è stato riconosciuto da tutto il pubblico e critica che da sempre lo segue. Non a caso al suo attivo ha più di ventuno dischi a suo nome. Una vera corazzata!

 

Info
https://www.andyjforest.com/
 https://www.facebook.com/andyjforest 

Teatro Consorziale Budrio (Bo) 28 3 2024
Andy J.Forest armonica e voce
HeggyVezzano chitarra
Andrea Taravelli basso
Massimo Cappa e Fabio Sorti batteria

About the author

Alessandro Ettore Corona

Alessandro Corona nasce a Bassano del Grappa (VI) nel ’57. Dopo aver vissuto in varie zone del Veneto, si trasferisce a Bologna negli anni’70, seguendo tutto il movimento artistico di quel periodo; dai fumetti di A. Pazienza e N. Corona, alla musica rock britannica e americana, a quella elettronica di stampo tedesco, al cinema d’avanguardia tedesco e francese, per approdare poi alla scoperta della fotografia internazionale seguendo corsi di approfondimento e di ricerca.

Scatto per non perdere l’attimo.
Esistono delle cose dentro ognuno di noi, che vanno messe a fuoco.
Esistono cose che ci circondano e che non vanno mai perse, attimi che possono cambiare il nostro futuro; ognuno di noi ha un’anima interiore che ci spinge verso quello che più ci piace o ci interessa.
Io uso la macchina fotografica come un prolungamento del mio braccio, la ritengo un contenitore enorme per catturare tutti quei momenti che mi appartengono.
Passato e futuro si uniscono fondendosi insieme e per caratterizzare l’anima degli scatti creo una “sensazione di fatica” nella ricerca dell’immagine mettendo in condizione l’osservatore, di ragionare e scoprire sé stesso dentro l’immagine.
Trovo interessante scattare senza pensare esattamente a quello che faccio; quando scatto il mio cuore muove un’emozione diversa, sento che la mia mente si unisce con estrema facilità al pulsante di scatto della mia macchina, non esito a cercare quel momento, non tardo un solo secondo per scattare senza riflettere.
Il mio mondo fotografico è principalmente in bianco e nero, il colore non lo vedo quasi più, la trasformazione cromatica è immediata.
Non esito: vedo e scatto!
La riflessione per quello scatto, si trova in mezzo tra il vedere e lo scattare senza esitare sul risultato finale, senza perdere tempo in quel momento.
Diventa immediato per me capire se quello che vedo e che intendo scattare può essere perfetto,
non trovo difficile esprimere quello che voglio, la macchina fotografica sono io.
Ogni scatto, ogni momento, ha qualche cosa di magico, so che posso trasmettere una riflessione quindi scatto senza cercare la perfezione estetica perché nella fotografia la foto perfetta non esiste, esiste solo la propria foto.
Works:
Fotografo e grafico: Mantra Informatico (cover CD), Elicoide (cover LP)
Fotografo ufficiale: Star for one day (Facebook). Artisti Loto (Facebook)
Fotografo ufficiale: Bowie Dreams, Immigrant Songs, Roynoir, Le Sciance, Miss Pineda.
Shooting: Federico Poggipollini, Roynoir, Heide Holton, Chiara Mogavedo, Gianni Venturi, Double Power big band, Progetto ELLE, Star for one day, Calicò Vintage.
Radio: Conduttore su LookUp radio di un contenitore artistico, con la presenza di artisti.
Fotografo ufficiale: John Wesley Hardyn (Bo), Reelin’and Rocking’ (Bo), Fantateatro (Bo), Nero Factory (Bo), Valsamoggia Jazz club (Bazzano), Friday Night blues (Bo), Voice club (Bo), Stones (Vignola), il Torrione (Fe), L’officina del gusto (Bo), Anzola jazz, Castelfranco Emilia blues, Bubano blues, Mercatino verde del mondo (Bo), L’Altro Spazio (Bo), Ramona D’Agui, Teatro del Pratello (Bo), P.I.P.P.U Domenico Lannutti, Insegui L’Arte (Badolato CZ), Artedate (Mi), Paratissima Expo (To), Teatro Nuovo e club Giovane Italia(Pr), Teatro Comunale e Dehon (Bo), Teatro delle Passioni (Mo).

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