Saporito, tenero, succulento
In tegame, cucinato a fuoco lento.
Timo, maggiorana, rosmarino
E ovunque si spande il profumino.
“Amore, cosa mangeremo stasera a cena?”
“Luce dei miei occhi, non ti devi dar pena;
Quando all’uscio mi sono appropinquato,
Ho udito immantinente un bel grugnito.
Basta appostarsi, quatto, dietro alla finestra
E sarà pronto insieme alla minestra.
Puntare, mirare e FUOCO:
Direttamente sulla tavola del cuoco!
A ben riflettere, però, un dubbio or mi assale:
Ma avrò davvero sparato a un cinghiale?”
Poesia di Red Sheep
Copertina di #eineberlinerin