Immagini immagini immagini.
Immagini che ci girano intorno, immagini virtuali, immagini reali che perforano i nostri occhi e si accumulano una sull’altra nel nostro cervello.
Un tramonto rosso che si perde nel mare greco, la piramide di Cheope che si staglia nel cielo blu, la luna piena che brilla sui monti, la luce dorata del mattino che batte sulla cupola di san Pietro.
Centinaia dei migliaia di immagini incredibili che non ci meravigliano più.
Il solito tramonto, la solita luna, il solito bel monumento visto e fotografato da una moltitudine di cellulari.
Questa bulimia di immagini fisse sterili nella nostra testa rende il vissuto banale, piatto.
Ma ecco che ci emozioniamo quando, sul piccolo schermo del cellulare, compare un gattino che saltella o un bebè che emette un gridolino.
Il nostro orizzonte della meraviglia si è ristretto a banali avvenimenti di quotidiana dimensione.
Non voglio entrare nel merito se questo sia un bene o un male.
Ma senza alcun dubbio io ho un bisogno folle di quella magica meraviglia che mi sorprende e che mi solleva dalla quotidiana fatica della vita.
Immagine di copertina di wirestock in Freepikepik rielaborata