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Sixto Rodriguez l’uomo che non era morto

Scritto da Sylvie Freddi

L’uomo era chino con un ginocchio a terra
Cercava di valutare le condizioni di quello che era stato un bel pavimento in legno
Con le sue mani ormai segnate da anni di fatica accarezzò le venature
Sua figlia entrò correndo facendo alzare un poco di polvere
Aveva il volto arrossato e gli occhi le brillavano per l’eccitazione
Papà ti stanno cercando
Chi mi sta cercando
Un tizio dal Sud Africa, pensa che tu sia morto
Come morto
Dice che lì hai venduto milioni di dischi,
Dice che sei più famoso dei Beatles
Ma come è possibile
Mi ha detto che dagli anni settanta la tua canzone Sugar Man è simbolo della lotta contro l’Apartheid
Sixto Rodriguez si alzò lentamente
La polvere aveva creato un alone sul suo elegante pantalone nero

Sugar man, won’t you hurry
Cause I’m tired of these scenes
For a blue coin won’t you bring back
All those colors to my dreams

Ma lui sempre così attento non ci fece caso
E seguì sua figlia

About the author

Sylvie Freddi

Spazio, ultima frontiera. Io sono S e vi racconterò i viaggi dell'astronave Quatsch durante la sua missione diretta all'esplorazione di strani, nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima.

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