AUMENTATA?
COSA?
Da Wikipedia
Per realtà aumentata (abbreviato RA o AR dall’inglese augmented reality), o realtà mediata dall’elaboratore, si intende l’arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi.
Difficile resistere alla possibilità di avere più informazioni rispetto a ciò che si vede, si tocca, si sente, si assaggia, si desidera… Aggiungere informazioni per dare sensazioni è una pratica che può dare conforto, ma che può anche destabilizzare. Troppe informazioni da elaborare e da verificare e da mettere nel proprio bagaglio sensoriale. La stessa percezione può essere riprodotta anche senza “l’elaboratore”, ma molto semplicemente aggiungendo informazioni una sopra l’altra su un supporto analogico. Come è possibile? La pellicola fotografica può essere “impressionata”, cioè può ricevere molte informazioni, se vengono “impilate”, sovrapposte. Cosa ne possiamo trarre da immagini di questo tipo? Sensazioni, esattamente come le immagini manipolate e convogliate elettronicamente.
Ah, per non cadere nella solita diatriba, le immagini che sono a corredo di queste poche righe sono convogliate elettronicamente, ma sono “manipolate” analogicamente.
Una nota casa di prodotti per la fotografia analogica ha fatto suo, regalandolo a tutti quelli che acquistano, sotto forma di adesivo, (cos’è l’adesivo?) una breve frase, che mi ha colpito molto e che mi ha indotto a riflettere..
“LE MIGLIORI COSE NELLA VITA, SONO ANALOGICHE” (ADOX). Ho ricominciato ad acquistare il giornale in edicola…