Nata in ambito soprattutto letterario si è via via trasformata in un contenitore di eventi musicali e teatrali che porta nei centri minori, e appunto nelle borgate, artisti importanti altrimenti visibili solo nelle grandi città. L’ambito territoriale è principalmente la valle di Susa e dintorni, Exilles, Condove, Avigliana, Bardonecchia, Giaveno, Rivalta di Torino, Almese, Trana, fino a Saluzzo; magari in location insolite, come per Malika Ayane sopra Bardonecchia a quasi 2000mt, o gli spettacoli al forte di Exilles, tutte ottime occasioni per godersi questo magnifico territorio e magari scoprire qualche angolo remoto di questa bella valle. Diciannove Comuni coinvolti, trenta eventi, fino al 31 agosto, ed un sacco di fuori programma, prima e dopo, stay tuned!
Un po’ di apprensione per il meteo che da qualche temporale nel nord Piemonte, ed infatti arriva una secchiata un quarto d’ora prima dell’inizio, poi tutto fila via liscio.
Raphael Gualazzi trio (pianoforte e voce, Anders Ulrich al contrabbasso e alla batteria Gianluca Nanni), regalano un’ora e mezza di jazz quasi acustico alle trecento persone accorse all’Arena delle Alpi. Non mancano i successi più conosciuti, reality and fantasy, lady o, follia d’amore, lotta things, love outside the window, alternati con classici ben rivisitati ed eseguiti dal trio con uno stile inconfondibile a cominciare ovviamente dalla voce di Raphael, bella, rotonda, vibrata, un vero e proprio timbro.
Spesso artisti nati con il jazz ed approdati al successo faticano a staccarsi dalle loro origini, e quando possono ci ritornano volentieri forti di un loro stile e tante nuove esperienze; è il caso di Gualazzi questa sera, il pubblico lo sa, lo sente e lo ringrazia con un mare di applausi che fanno eco tra queste belle montagne.
Ma allora è vero: Il festival più grande nei luoghi più piccoli!
Un ringraziamento particolare agli organizzatori di Borgate dal vivo ed a Clara dell’ufficio stampa per la squisita collaborazione.
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