Sound&Vision

Eugenio Bennato @ Carpino Folk

“Nine-teen ninety-eighttarantella power is up to date”

La prima volta che vidi Eugenio Bennato fu a Bologna nel lontano 1979 con La Compagnia di Canto Popolare fatta nascere con Carlo D’Angiò, Roberto De Simone e Giovanni Mauriello; a teatro vidi invece la NCCP nella versione allargata con il grande e unico Beppe Barra! A differenza di Edoardo Bennato, Eugenio l’ho sempre trovato più viscerale, più attento alle ricerche musicali popolari, musica che non ha mai contaminato, anzi, l’ha sempre divulgata in tutto il mondo come biglietto da visita italiano molto importante.
Al Carpino Folk si è presentato in una versione “povera”, con solo gli strumenti tradizionali, i suoi, poi appesi alle aste di supporto, lasciando così spazio alle canzoni e ai testi, dritto nel suo sgabello come un vero canta storie.
La sua presenza mi ha affascinato perché non è mai caduto di stile, non ha mai esagerato mantenendo una compostezza sobria. Le sue parole rivolte al pubblico sono sempre state per la musica popolare come un inno alla gioia, la sua musica è “storica”, è vera è di ascolto immediato; non può non piacere… La napoletana verace Sonia Totaro alla voce ha sempre accompagnato Eugenio con una danza delicata ma coinvolgente per tutto il concerto, vibrando insieme al pubblico della piazza. Mi fa piacere aver condiviso le mie orecchie con questa ricerca storica musicale, scoprendo quanto sia importante mantenere alta questa “missione” divulgativa, parte importante della musica italiana.

“Carpino Italia, provincia di Foggia, la poesia cade dal cielo come la pioggia. Che emozione tornare nella terra dei grandi maestri della musica popolare”.

“Una marea di briganti questa sera in piazza del Popolo a Carpino. Carpino in folk, ommo se nasce, brigante se more!”.

https://www.eugeniobennato.it/biografia.php 

https://www.facebook.com/EugenioBennatoOfficial/?locale=it_IT 

Eugenio Bennato Musica del Mondo tour 2024 Carpino Folk (FG) 10 8 2024.

Eugenio Bennato corde varie e voce

Ezio Lambiase chitarra

Sonia Totaro voce

Francesca Del Duca batteria

Mujura chitarra

About the author

Alessandro Ettore Corona

Alessandro Corona nasce a Bassano del Grappa (VI) nel ’57. Dopo aver vissuto in varie zone del Veneto, si trasferisce a Bologna negli anni’70, seguendo tutto il movimento artistico di quel periodo; dai fumetti di A. Pazienza e N. Corona, alla musica rock britannica e americana, a quella elettronica di stampo tedesco, al cinema d’avanguardia tedesco e francese, per approdare poi alla scoperta della fotografia internazionale seguendo corsi di approfondimento e di ricerca.

Scatto per non perdere l’attimo.
Esistono delle cose dentro ognuno di noi, che vanno messe a fuoco.
Esistono cose che ci circondano e che non vanno mai perse, attimi che possono cambiare il nostro futuro; ognuno di noi ha un’anima interiore che ci spinge verso quello che più ci piace o ci interessa.
Io uso la macchina fotografica come un prolungamento del mio braccio, la ritengo un contenitore enorme per catturare tutti quei momenti che mi appartengono.
Passato e futuro si uniscono fondendosi insieme e per caratterizzare l’anima degli scatti creo una “sensazione di fatica” nella ricerca dell’immagine mettendo in condizione l’osservatore, di ragionare e scoprire sé stesso dentro l’immagine.
Trovo interessante scattare senza pensare esattamente a quello che faccio; quando scatto il mio cuore muove un’emozione diversa, sento che la mia mente si unisce con estrema facilità al pulsante di scatto della mia macchina, non esito a cercare quel momento, non tardo un solo secondo per scattare senza riflettere.
Il mio mondo fotografico è principalmente in bianco e nero, il colore non lo vedo quasi più, la trasformazione cromatica è immediata.
Non esito: vedo e scatto!
La riflessione per quello scatto, si trova in mezzo tra il vedere e lo scattare senza esitare sul risultato finale, senza perdere tempo in quel momento.
Diventa immediato per me capire se quello che vedo e che intendo scattare può essere perfetto,
non trovo difficile esprimere quello che voglio, la macchina fotografica sono io.
Ogni scatto, ogni momento, ha qualche cosa di magico, so che posso trasmettere una riflessione quindi scatto senza cercare la perfezione estetica perché nella fotografia la foto perfetta non esiste, esiste solo la propria foto.
Works:
Fotografo e grafico: Mantra Informatico (cover CD), Elicoide (cover LP)
Fotografo ufficiale: Star for one day (Facebook). Artisti Loto (Facebook)
Fotografo ufficiale: Bowie Dreams, Immigrant Songs, Roynoir, Le Sciance, Miss Pineda.
Shooting: Federico Poggipollini, Roynoir, Heide Holton, Chiara Mogavedo, Gianni Venturi, Double Power big band, Progetto ELLE, Star for one day, Calicò Vintage.
Radio: Conduttore su LookUp radio di un contenitore artistico, con la presenza di artisti.
Fotografo ufficiale: John Wesley Hardyn (Bo), Reelin’and Rocking’ (Bo), Fantateatro (Bo), Nero Factory (Bo), Valsamoggia Jazz club (Bazzano), Friday Night blues (Bo), Voice club (Bo), Stones (Vignola), il Torrione (Fe), L’officina del gusto (Bo), Anzola jazz, Castelfranco Emilia blues, Bubano blues, Mercatino verde del mondo (Bo), L’Altro Spazio (Bo), Ramona D’Agui, Teatro del Pratello (Bo), P.I.P.P.U Domenico Lannutti, Insegui L’Arte (Badolato CZ), Artedate (Mi), Paratissima Expo (To), Teatro Nuovo e club Giovane Italia(Pr), Teatro Comunale e Dehon (Bo), Teatro delle Passioni (Mo).

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