Dopo il grande evento “Una Nessuna Centomila – Il Concerto”, tenuto all’Arena di Campovolo (RE) l’11 giugno 2022, Una Nessuna Centomila diventa la Fondazione italiana per il contrasto alla violenza sulle donne.
Lunedì 3 luglio 2023, le fondatrici Fiorella Mannoia (presidente onoraria), Giulia Minoli (presidente), Celeste Costantino e Lella Palladino (vicepresidenti), ci hanno accolto all’evento che si è tenuto presso la Casa Internazionale delle Donne, con grande sorriso, tenacia e determinazione.
Nella prima parte della giornata hanno condiviso le tematiche volte a migliorare la condizione delle donne nella società: hanno come obiettivo quello di promuovere la prevenzione e il contrasto di ogni forma di violenza sulle donne, educando all’affettività nelle strutture scolastiche, e abbattendo gli stereotipi che giustificano la violenza.
L’evento benefico tenuto nel 2022 a Campovolo si è mostrato una delle maggiori operazioni benefiche sociali nella storia della musica italiana: difatti, l’intero ricavato ottenuto dagli oltre 100.000 biglietti venduti ha permesso di destinare a sette centri antiviolenza (nelle città di Reggio Calabria, Latina, Potenza, Casal di Principe, Conversano, Palermo e Olbia) una donazione di oltre 200.000 euro ciascuno. Per continuare a sostenere questa battaglia, il prossimo 26 settembre, all’Arena di Verona, andrà in scena “Una Nessuna Centomila – In Arena”, con protagonisti grandi nomi della musica italiana, ovvero Alessandra Amoroso, Annalisa, Samuele Bersani, Brunori Sas, Elodie, Emma Marrone, Francesca Michielin, Tananai, i quali si uniranno a Fiorella Mannoia per contribuire alla salvaguardia dei centri e organizzazioni che supportano le vittime di violenza.
È necessario che la chiamata alle arti sia continua: durante la seconda parte dell’evento, le nostre amate fondatrici salirono sul palco insieme a Noemi, Marco Bonini, Caterina Caselli, Anna Foglietta, Vittoria Puccini, Valentina Romani, Vanessa Scalera e Tiziana Ermini, regalandoci musica e monologhi, e raccontando le storie, purtroppo reali, di vite venute a mancare a causa del pensiero della figura della donna vista come oggetto; ma ci hanno donato anche sorrisi, messaggi pieni di amore e di empatia.
Come chiusura di questo evento memorabile, Fiorella Mannoia ci invita a cantare insieme a lei “Quello che le donne non dicono”, variando l’ultima frase della canzone “ti diremo ancora un altro sì” con “ti diremo ancora un altro forse”, perché anche le donne devono sentirsi libere di rifiutare, sempre.
