Quando Cimini sale sul palco trasuda empatia da tutti i pori. Sembra quel coinquilino che ognuno di noi ha desiderato (o magari avuto ) ai tempi dell’univeristà, di quelli con i quali è impossibile che una serata vada storta o che non ti lasci nulla da ricordare o raccontare.
Questa sua empatia è talmente travolgente che, quasi senza accorgersene, il pubblico che ha gremito la sala del MOOD SOCIAL CLUB, si ritrova ad urlare a squarciagola insieme a lui le gioie, i dolori, le ansie e i sogni propri dell’esistenza umana.
Cimini è tutt’altro che costruito, è semplice, diretto sia nel suo modo di porsi che soprattutto nella maniera in cui scrive ma con una profondità importante e senza mai essere banale.
L’urlo diventa dunque, a suo modo, catartico. Urlare di non aver ancora ben capito il proprio posto nel mondo, urlare che, qualsiasi cosi si faccia, “per la legge di Murphy”, sono tutti migliori di noi non è un piangersi addosso fine a se stesso, semmai è un modo di accettarsi e costruire da questo perchè comunque nei testi di Cimini il sogno, l’amore e la speranza non mancano mai.
In fondo, se ci sarà una spiaggia ai piedi dell’Etna in cui fuggire, una persona a cui dire “sei bella come il mare al Colosseo”, quantomeno un dubbio a Murphy possiamo sempre farglielo venire…vero Federico?
Paolo Porco – PMF
Cimini – Tragico Tour – Mood Social Club – Rende (CS)
Un grazie gigantesco a tutto lo staff del MOOD SOCIAL CLUB
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e alla disponibilità e simpatia di CIMINI