Vinicio Capossela non tradisce la sua poliedricità, portando sul palco un repertorio e uno spettacolo strabordante, per presentare il suo nuovo disco, Sciusten feste n.1965. Ha portato un grande Circo all’ Atlantico di Roma, aprendo lo spettacolo con il mago Christopher Wonder, continuando con l’artista circense Nadia Addis.
E’ stato un connubio di festa e riflessioni, con giochi di prestigio e riferimenti a Kerouac, dove il personaggio del romanzo, durante un Capodanno, nel pieno di una tormenta di neve, passava da una festa all’ altra. Per Vinicio le ricorrenze significano salire su un palco e fare baldoria. Il suo intento è riuscito benissimo, coinvolgendo il pubblico romano in danze sfrenate e momenti di romanticismo fra coppie di amanti, di padri e figlie, di amiche e amici.
Vinicio cambia strumenti, abiti e accessori a secondo del brano che deve interpretare. Luci calde, vestiti coloratissimi per chi, insieme a lui partecipa a questa grande festa. I coloratissimi musicisti sono: Alessandro “Asso” Stefana alla chitarra, Andrea Lamacchia al contrabbasso, Piero Perelli alla batteria, Michele Vignali al sassofono, Achille Succi al sassofono alto e al clarinetto, Teo Ciavarella alle tastiere e Irene Sciacovelli ai cori.
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