Natura: ne subiamo il fascino, ne provochiamo l’ira; ne aneliamo la pace, ne paventiamo la furia. Scriveva John Burroughs: “Vado nella natura per essere calmato e guarito e per mettere in ordine i miei sensi”. Natura pacificatrice o matrigna crudele? Madre benevola o complesso sistema sordo e indifferente dinanzi alle miserie umane? Qualsivoglia sia l’interpretazione che più ci aggrada, il binomio natura-arte da sempre è stato, e continua a essere, inscindibile.
La natura imperiosa, impetuosa, maestosa del Dýrafjörður, fiordo situato nell’Islanda occidentale, è lo scenario su cui si dipana DÝRA, nuovo lavoro di Shhe, alter ego di Su Shaw, musicista, artista e producer portoghese- scozzese. Disco interamente strumentale: quattro brani per quasi quaranta minuti di suggestioni musicali dall’intenso impatto emozionale.
L’artista ricerca, esplora, scandaglia. Abbandona il canto degli album precedenti, per dedicarsi completamente alla sperimentazione sonora. Combina registrazioni ambisoniche (formato audio in cui, al piano orizzontale, si aggiungono sorgenti sonore collocate al di sopra e al di sotto dell’ascoltatore) e idrofoniche (relative alla captazione e/o alla registrazione di rumori subacquei): tecniche di registrazione, che regalano a chi ascolta un’esperienza immersiva, totalizzante, avvolgente.
Il paesaggio del Dýrafjörður non è semplicemente evocato e “descritto” musicalmente, ma rivisitato e restituito in forma quasi tangibile.
Il profondo magnetismo sprigionato da Sandar, Hólar, Sandáa e Hjallar, i quattro pezzi che compongono DÝRA, è una sorta di ritorno all’abbraccio protettivo del liquido amniotico, l’intrapresa di un viaggio che dischiude le porte della percezione.
SHHE- DÝRA
One Little Independent Records
Bertus
https://www.facebook.com/shhemusic