Duro il mestiere del tubista!
Certo che raccontare un concerto partendo da una affermazione come quella appena scritta sopra… eppure, partiamo proprio da lì.
La tuba è importantissima, tutta la parte armonica della banda si regge su quanto suonato dal suonatore di tuba. Theon Cross, musicista e compositore, ha deciso che la tuba, suo strumento, non dovesse essere relegata solo a quello scopo. Cross ha reinventato uno strumento con cui è riuscito, anche con l’ausilio dell’elettronica, a creare un suono, un mood, uno stile che lo ha fatto salire in fretta nelle cronache musicali londinesi e non solo.
Lo avevamo ascoltato nel 2016 ad una serata del primissimo JAZZMI, forse ancora acerbo nel suono, ma ora si presenta al pubblico con una forte identità che si è creato proprio dando la vita a questo strumento che molto spesso è relegato in ambito bandistico o cameristico.
Rolling Stone scrive “Theon Cross sta riportando la tuba al centro del jazz”. Un quartetto giovane, molto britannico nel suono e nell’approccio ai vari pezzi. Un concerto fuori dagli schemi, perfettamente riuscito.
Un ringraziamento ad A Buzz Supreme che ci ha permesso di assistere a questo concerto, a Ponderosa, a JAZZMI e agli artisti.
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