Ammettiamolo: la stella cometa della sostenibilità è venuta a illuminare ogni aspetto dell’esistenza umana facendo rinascere, migliorati, molti nostri concittadini. Torme di laureati in comunicazione hanno finalmente avuto qualcosa da comunicare; migliaia di social media manager hanno messo a frutto la loro sfiancante preparazione accademica ottenendo materia prima su cui creare story telling; tantissime ragazze carine munite di capelli liscissimi e labbra carnose, diversamente intelligenti, hanno potuto candidarsi come hostess ai convegni sparsi in ogni luogo dello stivale. Eventi, oltretutto, perfetti per destagionalizzare i flussi alberghieri.
Due paroline magiche insomma – “Rinascita Sostenibile” – hanno compiuto il miracolo di far ripartire una nazione o almeno quella parta di essa consapevole di quanto la convegnistica, con il suo indotto, possa essere un volano del PIL oltre che un’occasione smart di spendere i denari pubblici.
Ma non è tutto. Grazie ai convegni e alle tavole rotonde sulla sostenibilità, alla comunicazione sulla sostenibilità, alle pubblicazioni sulla sostenibilità, agli eventi sulla sostenibilità, molte aziende multinazionali, ingiustamente tacciate di indifferenza verso le tematiche ambientali e sociali, hanno avuto la possibilità (insperata!) di rinascere dalle ceneri di un’immagine logora di spregiudicati inquinatori.
Ai relationship manager e communication manager, ragazzi dall’inglese fluente e dal fisico tonico, non è parso vero che la semplice sponsorizzazione di conferenze ed eventi potesse portare risultati così tangibili…
E voi siete pronti alla sfida della rinascita sostenibile nel 2025? Siete pronti alla nuova narrazione? (continua)
Rinascita sostenibile
Due paroline magiche – “Rinascita Sostenibile” – hanno compiuto il miracolo di far ripartire una nazione