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Presentata l’undicesima edizione di Treviso Suona Jazz Festival

Scritto da Sara Bonfili

Presentata l’undicesima edizione di Treviso Suona Jazz Festival, manifestazione promossa da Urbano Contemporaneo ETS, in collaborazione con il Comune di Treviso e Provincia di Treviso.
Si svolge, come consueto, a maggio, con una speciale anteprima il 30 aprile, giornata Internazionale del Jazz.
Dal 17 al 25 maggio si entra nel vivo con un programma che mescola i migliori nomi del jazz di varie generazioni, provenienze e appartenenze, come sempre creando una interazione tra territorio e musica, arte e divulgazione.  
Si inaugura sabato 17 maggio, con la presentazione del libro “L’improvvisatore” di Antonio Vincenti, in arte Sualzo, affermato illustratore e fumettista di riviste per ragazzi, con la moderazione del giornalista Flavio Massarutto, anticipata da “A voce sola”, con Daniele D’Agaro, “Top Jazz” nel 2007 e 2008 nella categoria sax e clarinetto di San Gaetano.  Presso il Teatro La Stanza, poi, il concerto di Enrica Bacchia e Massimo Zemolin.
Il festival vanta grandi nomi, naturalmente: la pianista Francesca Tandoi accompagnata da Max lonata al sax, Stefano Senni al contrabbasso, Pasquale Fiore alla batteria; il quartetto del sassofonista Seamus Blake, con il nostro Alessandro Lanzoni al pianoforte; il pianista americano Uri Caine con il nuovo trio, al Teatro Mario Del Monaco. Ma sono molti i concerti e le occasioni di incontrare i musicisti, come consultabile nel programma del sito del festival.
Per gli amanti della buona cucina, tante occasioni di ascoltare musica nei club e nei ristoranti della città: Home, Piola, Bloom, Tocai, Bistrò Sulle Mura, Dazio Garden Bar, sono alcuni dei luoghi dove si terranno i live; il Dump nell’ultima serata propone un’idea originale targata TSJF con Francesco Diodati, Andrea Lombardini, Emanuele Maniscalco.
Va ricordato che la settimana musicale trevigiana ama stupire con effetti speciali: sarà sonorizzato il film muto dei primi Novecento Safety Last!, di Harold Lloyd, il giovedì presso la Chiesa di Santa Caterina; nello stesso giorno, il finissage (in musica) della mostra d’arte “Tracce di vita”, a cura di Roberta Gubitosi, con l’esposizione delle opere di Bianca Beghin e Paola Gamba.
Contemporaneamente, per gli addetti ai lavori si tengono i laboratori (cfr. programma) in collaborazione con il Conservatorio di Musica Steffani di Castelfranco Veneto e l’Associazione Musicale Manzato di Treviso.
Come spiega il direttore artistico, Nicola Bortolanza, “Il workshop di TSJF è diluito su più incontri e si conclude nel mese di maggio. L’attività richiama numerosi allievi da tutto il triveneto, con l’obiettivo di creare opportunità di crescita artistica, umana, professionale per i giovani musicisti, ai quali conferiamo ogni anno borse di studio per i corsi estivi di Umbria Jazz Clinics.

Proprio a Bortolanza chiediamo qual è la più grande soddisfazione, e quale la maggiore difficoltà dell’organizzare questo festival: La più grande soddisfazione è legata al fatto che abbiamo ideato un jazz festival a Treviso. La città prima di noi non aveva un jazz festival, abbiamo quindi portato a Treviso l’attenzione per questa musica, un poco alla volta, crescendo di anno in anno, e ci siamo accorti che anche il territorio circostante ne ha risentito positivamente.  Oltre a ciò, non ci siamo limitati a programmare dei concerti, ma abbiamo creato un format itinerante e multidisciplinare, che negli anni coinvolge sempre più sedi e realtà differenti. Questa formula è stata inedita per la città, all’epoca del nostro inizio, ma si è rivelata negli anni il nostro tratto distintivo.” Le difficoltà invece – continua il direttore artistico – sono legate essenzialmente alla ricerca degli spazi, poiché vi sono poche sale idonee o disponibili per i concerti. Questo aspetto ci crea spesso dei vincoli sulla scelta degli artisti e degli eventi”.
Un festival che cresce e si trasforma, comunque, e che vi invitiamo a seguire attivamente.

 

Vi rimandiamo per info, acquisto biglietti e programma completo: www.trevisosuonajazz.it e alle pagine social:  facebook.com/trevisosuonajazz,  
instagram.com/trevisosuonajazzfestival,

youtube.com/trevisosuonajazzfestival.

 

About the author

Sara Bonfili

Sara Bonfili è giornalista pubblicista, videomaker e PhD in Italianistica, mamma di due maschi, innamorata della musica, soprattutto rock e jazz. Ama spezzare la monotonia delle attività quotidiane con mostre, ascolti, letture e tanta curiosità. Naturalmente, per riuscirci, non può che essere ottimista!

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