Ilaria Argiolas fa un ulteriore salto di qualità passando dai club al palco importante come quello del Monk, in cui la cantautrice romana dimostra ancora una volta la qualità della sua musica che, aggiunta alla sua voce roca e potente, formano un mix potente di musica sincera e rock metropolitano.
Coadiuvata da una band di tutto rispetto, Ilaria ha portato sul palco tutta sé stessa ed il suo mondo variegato di artista che sa cosa significa la gavetta ed il sacrificio e cerca di emergere con la sincerità a volte cruda dei suoi testi che la rendono vicina al suo pubblico che ha riempito il famoso club romano.
Non sono mancati ospiti di grande livello a cominciare da un mito della canzone autoriale Mariella Navache ha portato sul palco forse il suo più grande successo ovvero la splendida “Spalle al muro” che Renato Zero interpretò con grande maestria e pathos.
Il secondo ospite prestigioso è stato un cantautore storico della musica italiana, Edoardo De Angelis che ha duettato insieme ad Ilaria l’immortale “Lella” in cui l’artista romana ha dato il meglio di sé in un’interpretazione struggente ed emozionante.
Per chiudere questo splendido live non poteva mancare la canzone manifesto di Ilaria, “La mia borgata” con tutto l’orgoglio per la sua “Finocchio” borgata romana e la Roma bella de ‘na vorta.
Ilaria Argiolas è un’artista completa e che merita di essere seguita nell’ascolto del suo primo album “M’hanno chiamato Ilaria” che è disponibile nella versione fisica nella versione digitale su tutte le piattaforme.
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